Il prossimo mercato della Sampdoria sarà di fantasia. Parola di Carlo Osti che parla di prestiti e giocatori poco costosi…
La Fifa propone un mercato lungo sei mesi ma per Carlo Osti “una finestra di mercato lunga altererà poco le normali dinamiche di un club. Di solito i giorni fondamentali sono quelli iniziali perchè ogni società in quel momento pensa a costruire una squadra e quelli finali dove si cerca di completare la rosa”. A Tuttosport il direttore sportivo della Sampdoria è sicuro che “un mercato costantemente aperto comporterebbe maggior nervosismo presso i calciatori. Gli scontenti avrebbero la via d’uscita dal mercato, cosa che potrebbe creare problemi all’interno di uno spogliatoio…”.
Vietato illudersi: “Bisognerà pensare a un mercato di calciatori creativo e sostenibile. Penso che almeno quest’anno si ripiegherà su prestiti e acquisti poco onerosi. Soldi ne gireranno pochi”.
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Che mercato sarà quindi quello della Sampdoria? “All’insegna della fantasia. Per noi e per altri club. I prezzi dei cartellini crolleranno ma i soldi da spendere sono pochi. Spero che tornino prevalenti gli aspetti tecnici e la collaborazione con l’allenatore su altre dinamiche. Fondamentale poi, almeno per noi, è la valorizzazione del settore giovanile: puntare su promesse con le doti necessarie per diventare talenti…”.
“E’ un pò la strategia che stiamo seguendo da diversi anni andando a cercare giovani interessanti anche in territori poco battuti. Accentueremo questa strategia. Il nostro obiettivo è il raggiungimento del massimo risultato sportivo possibile attraverso la valorizzazione dei giovani, cosa che ci è riuscita soprattutto sotto la gestione di Giampaolo. E poi la continuità tecnica è un valore fondamentale in una squadra”.



