Sampdoria, Olly a Sanremo 2023 come in Nazionale: Amadeus è Mancini, Morandi Cerezo. E quell’adesivo in camerino…
Dopo la prima serata del Festival di Sanremo 2023, Olly, artista genovese, si è ritrovato penultimo nella classifica provvisoria con il suo brano “Polvere“. E, con ironia, ha sintetizzato in una storia Instagram: “Come la Sampdoria“, la squadra che lui tifa. E come i blucerchiati si stanno giocando tanto in classifica, così lui sta disputando la sua partita al Festival.
A ClubDoria46, il giovane cantante genovese ha confessato che sensazioni ha, in che tipo di competizione calcistica si sente in questo momento. E Olly, da grande appassionato di calcio e musica, ha risposto con precisione:
Che partita sto giocando a Sanremo? Sto giocando la partita di uno che si vuole divertire e portare il risultato a casa, non ho bisogno di arrivare primo in campionato, voglio sorprendere, essere la Samp della Champions. Sanremo come la Serie A della canzone? Ad essere onesto non mi sento neanche in Serie A, parliamo quasi di Coppa Italia, un bel girone, ma il livello mio non è quello di una squadra di élite. Ma è giusto così, sono molto giovane e ho tante cose da imparare, sicuramente so di aver del talento.
Tra i cantanti in gara a Sanremo non si parla molto di calcio, racconta Olly, ma lui è un grandissimo tifoso della Sampdoria. A tal punto che, forse, qualcuno ha voluto fargli uno scherzo:
Si parla di calcio tra i cantanti? No non parliamo tanto, perché in generale è un ambiente in cui siamo tutti molto concentrati sulle nostre cose, qualche battuta esce ogni tanto. Ad esempio sono entrato in camerino, ho trovato un adesivo del Genoa attaccato e l’ho subito staccato.
Sampdoria, Olly: “Amadeus è il mio Mancini. A Sanremo sono in Nazionale”
Sampdoria, Olly: Sanremo la mia Nazionale. E Mancini…
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Il paragone tra Sanremo e una competizione calcistica regge. Non solo per la competizione, ma anche per i grandi nomi che dirigono, aiutano, insegnano ai concorrenti in gara, specie ai più giovani come Olly. Così, alla domanda di ClubDoria46 su un paragone tra Sampdoria e il Festival, il cantante si è soffermato sulle due guide di tutto il complesso, Amadeus e Gianni Morandi:
Mettiamola così, Sanremo è un po’ come la nazionale: è un po’ come andare a giocare e sei allenato da Mancini, sai che hai lui davanti ed è un mito ma è anche il tuo allenatore e quindi hai poco tempo per avere gli occhi grandi e lucidi, c’è da lavorare sodo quindi al secondo giorno che ci vai a fare colazione e c’è Gianni Morandi che ti chiede se ti sei preparata per l’esibizione non ti viene da rimanere imbambolato, c’è da stare sul pezzo. Sta diventando una bolla, però è una bolla in cui bisogna essere reattivi. Se Amadeus è Mancini Morandi è Cerezo perché è il simpatico, serio ma sa giocare forte.