Bram Nuytinck è diventato una colonna della Sampdoria e un fedelissimo di Dejan Stankovic: i segreti del difensore olandese
Da quando è arrivato non è praticamente mai uscito dal campo: Bram Nuytinck è l’anima della Sampdoria e di Dejan Stankovic che, dopo la partita con l’Hellas Verona, lo ha definito “mostruoso”.
E in effetti l’olandese, che ha rimediato un giallo pesante che gli farà saltare la partita con la Roma, è stato determinante con i gialloblù. Prima l’assist per l’1-0 di Manolo Gabbiadini, poi il salvataggio sulla linea sul tocco di Lazovic. Poi tante ribattute e chiusure decisive: otto palloni spazzati, quattro contrasti vinti e due tiri respinti. Più di ogni altro giocatore della Sampdoria.
Sampdoria, cyclette e video-analisi per Nuytinck
Sampdoria, Nuytinck colonna di Stankovic: i segreti del difensore. I numeri
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Bram è un esempio per i giovani. Lo ha detto Stankovic, che lo ha schierato sempre titolare: 12 partite su 12 giocate in Serie A e 983 minuti per il classe 1990. Il segreto dell’olandese, come svela Il Secolo XIX, è la cura dei dettagli.
Per mantenere il suo fisico di 191 centimetri e 84 chilogrammi, Nuytinck dedica moltissimo tempo alla cyclette. Anche la giornata di riposo di martedì è iniziata con una pedalata e, oltre a questo strumento, dedica molto tempo alla video-analisi. Bram riguarda due volte le proprie partite per capire gli errori e migliorare.
Il suo allenamento extra e la sua dedizione gli sono serviti per ritrovare in fretta la forma dopo le panchine all’Udinese. Fino a gennaio aveva giocato appena 490 minuti, finendo ai margini della squadra di Sottil. A Genova si è ritrovato anche come uomo spogliatoio.



