La Sampdoria nel mercato di gennaio ha ceduto Nicola Ravaglia che in una lunga intervista ha parlato di Genova e di La Gumina
Nel mercato di gennaio, Nicola Ravaglia ha lasciato la Sampdoria passando con la formula del prestito alla Carrarese, visto che in blucerchiato ormai era finito ai margini della formazione. L’ultima presenza ufficiale per il portiere classe 1988 risale al 31 ottobre del 2023 dove giocò la partita di Coppa Italia contro la Salernitana persa dai blucerchiati per 4 a 0.
Con il passaggio alla Carrarese, per l’ex portiere della Sampdoria la musica non sta cambiando in quando sta facendo il secondo alle spalle di un altro ex blucerchiato Vincenzo Fiorello. L’ex portiere blucerchiato ha rilasciato una lunga intervista a TuttoCesena.it, parlando di diversi temi dal suo sogno futuro, dalla piazza blucerchiata e dal suo ex compagno di squadra Antonino La Gumina. Ecco il suo pensiero a riguardo:
Nino lo conosco bene, siamo stati assieme alla Samp sino allo scorso gennaio. Che vi posso dire di lui? Che è un grande finalizzatore, un uomo d’area… La concorrenza alla Samp, là davanti, per lui era tanta. E poi Bertozzi, lo sai meglio di me, quella blucerchiata è una piazza complicata. Detto questo, La Gumina a Cesena è partito benissimo. E siamo solo all’inizio. Fidatevi di me: segnerà altri gol pesanti…
Sampdoria, Nicola Ravaglia: sognare non costa nulla
Sampdoria, Nicola Ravaglia: Genova piazza complicata, ma non ho dubbi su La Gumina. E sul mio futuro…
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Nel corso della lunga intervista, il portiere senza troppi giri di parole ha parlato del suo sogno di tornare al Cesena, squadra da dove ha iniziato a giocare e dove vorrebbe tornare per aiutare a far crescere i più giovani.
A Carrara sono venuto in prestito, ho ancora un anno di contratto con la Samp. Vediamo a luglio quello che succederà… che mi piacerebbe tornare a Cesena…Negli ultimi anni, il mio ruolo, è stato quello di chioccia. Di uomo spogliatoio. Ecco, visto che non sono più un giovincello, mi piacerebbe rivestire questo ruolo anche a Cesena. Credo di poter dare ancora tanto a questo sport. Dentro e fuori dal campo…
