La Sampdoria ha perso col Modena in casa, ma Donati si tiene la prima ora di gioco della sua squadra e l’atteggiamento
Esordio con sconfitta per la Sampdoria in questa Serie B. Il Modena vince al Luigi Ferraris e macchia il debutto di Massimo Donati in blucerchiato, vissuto dalla tribuna per via della squalifica. Da lassù ha visto la sua squadra perdere ma dopo un’ora di gioco svolta come voleva lui. Un’ora di gioco in cui i suoi giocatori hanno fatto le cose che lui ha chiesto, nell’atteggiamento e nella prestazione. Però non è bastato a fare punti, che porta a casa Andrea Sottil grazie a una gran giocata di Santoro. Su cui però la Sampdoria non è esente da colpe, come dice il suo allenatore:
Abbiamo giocato 60 minuti fatti molto bene meritavamo di essere avanti, non siamo stati incisivi quando eravamo lì. Avevamo fatto abbastanza per essere in vantaggio. Dispiace perché il loro goal è arrivato a un quarto d’ora dalla fine, su una punizione in cui ci siamo un po’ addormentati, ma dal mio punto di vista non toglie il lavoro fatto e la prestazione, anzi mi dà delle conferme sulla strada intrapresa. Loro escono vincitori e bravi, però per 60 minuti noi abbiamo fatto molto meglio di loro. Il calcio è così e va accettato. Si riparte, resta una partita persa ma non ci manda giù. I ragazzi erano dispiaciuti ma consapevoli di aver fatto una prestazione buona
Una Sampdoria migliore del Modena per 60 minuti, però non è ancora abbastanza. Donati è sicuro che la strada sia quella giusta e questa battuta d’arresto, anche se dispiace, non è così significativa:
Abbiamo vinto tanti duelli e tante seconde palle, arrivavamo sempre noi prima fino al sessantesimo. Il calcio è così, quando poi si perde si vede tutto brutto, ma io vedo cose importanti e tante altre da migliorare. Ma la strada è giusta. Non faccio ora una catastrofe per il risultato. Con un pizzico di fortuna potevamo essere più avanti noi il primo tempo. Sono piccole cose che determinano il risultato finale
Sampdoria-Modena, Donati: “Meglio noi per 60 minuti. Risultato determinato da una leggerezza”
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La Sampdoria ha patito, forse, un calo atletico e una mancanza di centimetri e fisicità nel secondo tempo, dopo la grande partenza della prima frazione. Ma Donati non si piange addosso ed è convinto che la sua squadra abbia altre armi da sfruttare:
La fisicità in questo campionato è importante, ma non così tanto. Il goal che abbiamo preso lo abbiamo subito su un tiro e una punizione non letta, forse staremmo parlando di un risultato diverso. Non siamo una squadra molto alta, però abbiamo altre qualità
La Sampdoria esce sconfitta, insomma, ma Donati non ne fa un dramma. È solo il primo passo, si comincia a muovere qualcosa. E se da 60 minuti quelli fatti bene cominciano a diventare 90, si potrà iniziare a fare punti.