Milan Skriniar, attuale difensore dell’Inter, ha voluto ringraziare Marco Giampaolo, decisivo nell’unico anno insieme passato alla Sampdoria
Nonostante l’avvio difficoltoso di questa stagione, Milan Skriniar rimane uno dei centrali più forti del campionato e d’Europa. Il difensore dell’Inter ha avuto un passato breve – un anno e mezzo – ma importante alla Sampdoria, che gli ha consentito di farsi conoscere nel calcio italiano.
Il centrale slovacco, intervistato dall’ex compagno Borja Valero a Dazn, ha parlato del suo trascorso a Genova. Arrivato nel gennaio 2016, Skriniar fece fatica a imporsi, giocando molto poco in campionato e allenandosi anche fuori rosa:
Io arrivai a fine gennaio, a metà campionato, ero contento di avere questa possibilità, ma era molto difficile per me. Non parlavo italiano, il trasferimento si fece in 3 giorni, ero a Dubai con l’Under 21, mi chiamarono e dissi: ‘Vado subito’. Feci 2 partite fino a fine campionato, non giocavo quasi mai, tante volte mi allenavo fuori rosa, ma anche queste cose mi hanno reso più forte e mi hanno aiutato.
Sampdoria, Milan Skriniar il rapporto con Giampaolo
Sampdoria, Milan Skriniar dice grazie a Marco Giampaolo…
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Nella stagione successiva – 2016/17 – la svolta. Skriniar giocò 35 partite, scatenando l’interesse dell’Inter che investì 27 milioni (compreso il cartellino di Gianluca Caprari e i bonus) per portarlo a Milano.
Decisivo nella sua crescita fu proprio Marco Giampaolo, che lo rese un titolare fisso:
Tante volte, quando faccio interviste o vedo Giampaolo, lo ringrazio sempre. All’inizio ho sbagliato qualche partite, ho preso anche rosso, fatto qualche rigore, ma lui mi supportava sempre. Magari vedeva qualcosa in più che magari gli altri non lo vedevano in me. Pensavo che fosse difficile la Serie A, ma lo è ancora di più di quanto mi aspettassi. Devi essere sempre posizionato bene, di taglio, vedere gli attaccanti, la palla…Allenavamo ogni giorno queste cose qua e ciò mi ha reso un difensore più forte.