Michele Serena, doppio ex di Venezia e Sampdoria, ha parlato della prossima sfida salvezza tra le due squadre: i blucerchiati devono stare attenti alla velocità degli uomini di Zanetti
Venezia-Sampdoria è una partita fondamentale in ottica salvezza, ma è anche un derby del cuore per Michele Serena. Ex giocatore blucerchiato dal 1992 al 1995 e allenatore del Venezia, con cui ottenne due salvezze in Serie C nel 2009 e nel 2014.
Ha seguito molto da vicino le sue due ex squadre e ritiene che il Venezia possa avere un vantaggio sulla Sampdoria nella corsa per non retrocedere:
Il Venezia è andato bene fino a Natale, poi si è sfilacciato, ma sta rispettando le previsioni. Rispetto alla Sampdoria è consapevole della sua dimensione, mente i blucerchiati devono trovare la mentalità giusta. Molti giocatori non hanno mai lottato per non retrocedere. Bisogna dimenticare gli obiettivi iniziali e pensare di partita in partita.
Verso Venezia-Sampdoria, Serena non si sbilancia sul pronostico
Sampdoria, Michele Serena: ecco cosa serve per non retrocedere
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Il Venezia ha due armi che possono risultare importanti per salvarsi: Nsame, ex obiettivo della Sampdoria, e Nani. I due devono dare una mano a Zanetti e insieme a Johnsen e Okereke possono far male ai blucerchiati:
Nsame e Nani sono potenzialmente molto forti. Le armi migliori del Venezia sono la velocità di Johnsen e Okereke e i guizzi di Aramu e Nani. Hanno grande corsa e cercano sempre di giocare. Sono una squadra organizzata.
Serena, poi, non si sbilancia su un possibile vincitore. La Sampdoria, però, deve iniziare a dare battaglia in campo:
Vorrei dare tre punti a tutte e due. Il Venezia ha più bisogno perché la classifica è peggiore. La Sampdoria ha nomi importanti, ma bisogna dare battaglia in campo.