Melle Meulensteen ha raccontato l’anno vissuto alla Sampdoria, in particolare quanto accaduto tra maggio e giugno dopo la Juve Stabia
Melle Meulensteen ha lasciato la Sampdoria dopo un solo anno: il centrocampista è tornato in Olanda, al Go Ahead Eagles, e da lì ha rilasciato un’intervista sull’unica stagione vissuta in blucerchiato. Una stagione difficile, in cui, come raccontato dal centrocampista sono successe “cose mai viste”.
Le parole rilasciate al Voetbal International sono pesanti e riguadano le situazioni soprattutto degli ultimi mesi. Con la momentanea retrocessione in Serie C e il caos legato al playout contro la Salernitana, in cui Meulensteen ha anche fatto goal:
Tutti quei cambi di allenatore non hanno aiutato. I compagni mi dicevano “una roba così non la vivrai mai più”. Dopo lo 0-3 con il Frosinone siamo rimasti bloccati tre ore nello spogliatoio. Poi hanno lanciato pietre al pullman… ho pensato “questo è davvero troppo”.
Sampdoria, il racconto degli ultimi mesi di Meulensteen
Sampdoria, Melle Meulensteen: è successo di tutto. Cose mai viste
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E poi il racconto di quanto accaduto dopo lo 0-0 contro la Juve Stabia, che avrebbe sancito il passaggio in Serie C. Una situazione che ha generato rabbia e sconforto tra i tifosi:
Per fortuna in trasferta, altrimenti la situazione sarebbe andata fuori controllo. Il club ci ha obbligati a continuare ad allenarci, abbiamo ricevuto un messaggio “potete andare via da Genova solo quando lo diciamo noi”.
Anche sotto casa di Meulensteen sono stati accesi dei petarsi di notte. Melle, inoltre, racconta quanto successo a Bogliasco, con l’episodio delle maglie fatte togliere ai calciatori e ritirate da una rappresentanza di tifosi. Alla fine, però, il lieto fine con la salvezza:
Intanto succedeva di tutto. Sotto casa mia hanno fatto esplodere dei petardi di notte, sul muro hanno scritto “guardatevi le spalle”. Il club aveva concordato con gli ultras che potessero parlarci in un allenamento. Sono stati insulti. Ci hanno fatto togliere le maglie, per loro non eravamo degni. Abbiamo deciso di non finire gli esercizi, era davvero troppo… Ci siamo salvati alla fine ed è stato fantastico, ma potrei scriverci un libro.