Contro il Mantova toccherà a Mbaye Niang: tra campo e mercato Leonardo Semplici studia le mosse per risollevare la Sampdoria
La Sampdoria deve uscire dalla crisi profonda, profondissima in cui è caduta. Non vince da 12 partite e quella con il Mantova deve essere la partita della svolta. Lo sa bene anche Leonardo Semplici, che, al 22 gennaio, si aspettava qualche rinforzo in più rispetto a Pietro Beruatto e Mbaye Niang. La Gazzetta dello Sport la definisce una “corsa contro il tempo”.
Piace Thomas Henry, che può sbloccarsi appena Pohjanpalo passerà al Palermo, ma intanto contro il Mantova toccherà a Niang affancare Massimo Coda in una gara da vincere. Anche perché la situazione ambientale è complessa, con una crisi che ha origini lontane:
Mercato complicato e situazione ambientale difficile. Già nei giorni scorsi il presidente Manfredi aveva ammesso come «verosimilmente giocheremo in Serie B nella prossima stagione», una considerazione improntata al realismo, ma che era sembrata agli occhi della piazza come una resa anticipata. I fatti stanno dimostrando che la crisi doriana (nonostante gliingentiinvestimenti) ha origini lontane, che risalgono alla rivoluzione (fallita) dell’estate scorsa, con quindici innesti, un monte ingaggi da top club e una coppiad’attacco (Coda-Tutino) da trentasei gol in due nel campionato scorso.
Sampdoria, Semplici punta su Niang: ma non basta
Sampdoria, Mbaye Niang e il mercato: le soluzioni di Leonardo Semplici per uscire dalla crisi
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Semplici sta studiando le mosse per uscire dalla crisi, in attesa anche che possa arrivare uno o due difensori dal mercato. Marco Curto si sta avvicinando, ma non basta:
Ora l’obiettivo è Curto, difensore del Cesena (ma di proprietà del Como): trattativa in fase avanzata, il giocatore può arrivare a Genova in tempi brevi con la formula del prestito con obbligo di riscatto.
L’ambiente è caldo, caldissimo. La Sud ha lanciato un messaggio chiaro alla società “Basta proclami. Ora vogliamo i fatti”, mentre strarà anche ai calciatori dare risposte importanti:
Ecco perché oggi il tema rinforzi può essere quanto mai decisivo: per ridare ossigeno allo spogliatoio, ma anche per pacificare l’ambiente prima che la situazione diventi troppo tesa.