La Sampdoria vista contro la Reggiana per Matteo Monforte sembra quella della passata stagione: quella che commette sempre gli stessi errori!
Leggendo la rubrica Peccati di gol di Matteo Monforte sul Secolo XIX mi sembra di rileggere una di quelle giuste prediche di un anno fa. La Sampdoria sembra essere sempre la stessa. E qualcuno, amico scrittore e comico compreso, forse si è illuso già dopo la gara di Frosinone.
Sono io che mi ero illuso troppo, eh? Magari ho sbagliato io, a credere che con una squadra come quella che è stata fatta quest’anno, non dico che le avremmo sbaragliate tutte, ma almeno si sarebbe visto qualcosa di diverso nell’atteggiamento fin dall’inizio…
Insomma William Viali batte Andrea Pirlo per dirla da bar:
Messi sotto dal primo minuto, mai col coltello tra i denti, pochi tiri in porta, sempre in balia della Reggiana. In casa nostra. La solita solfa. Che palle
Già che palle Matteo. Perdere così fa male. Fa rabbia. Anzi fa proprio incazzare. Ma scrivi bene. Non è una sconfitta solo del nostro allenatore anche perché chi scende in campo si deve dare una bella svegliata:
In questo momento voglio solo sperare che la figuraccia di sabato serva di lezione a tutti, nessuno escluso
Sampdoria, Matteo Monforte: il finale dev’essere diverso, dev’essere Serie A
Sampdoria, Matteo Monforte: che palle sempre gli stessi errori!
LEGGI ANCHE Calciomercato Sampdoria, Di Marzio: tutto fatto per Giovanni Leoni al Parma. Le cifre
Certo la fiducia nella società guidata da Matteo Manfredi c’è e resta forte per tutto quello che ha fatto e continua a fare. Vedi il mercato estivo. Ma…
Mi sembra che ce ne sia sempre una, belin, come me quando andavo male a scuola e una volta era colpa del prof, una volta dei compagni, un’altra ancora non avevo capito che c’era da studiare quel capitolo lì, guarda caso. Fortuna che, almeno, qui siamo appena a inizio anno scolastico e si può ancora evitare di essere rimandati a settembre…
Non condivido un passaggio. Cioè penso che a volte servirebbe anche il bastone e non solo la carota. Ma detto questo, continuiamo, anzi concludiamo con l’ultimo passaggio della tua analisi:
Però ora metteteci del vostro e noi saremo lì, a tifare per voi. Sono convinto che fra un mese questo inizio zoppo lo rivivremo solo come un lontano ricordo. Forza, marinai e comandante, spieghiamo queste belin di vele perché qui, ad aspettare la barca, ci diventiamo vecchi