La Sampdoria vista contro il Sassuolo per Matteo Monforte ha giocato alla pari. Ha giocato con la voglia di lottare fino alla fine…
Che sorpresa. Peccati di gol di domenica mattina. La rubrica di Matteo Monforte sulle pagine de Il Secolo XIX mi riempie il cuore. Anche se non sempre sono d’accordo con lui. Sia chiaro. Ma ormai conoscete ClubDoria46. È aperto a tutti. Anche a chi non la pensa esattamente come me. Una pagina libera. Di libero pensiero.
Ora spazio a Matteo, alle sue parole:
Visto? Alla fine basta poco, per riuscire a contenere questi “squadroni” che dominano il campionato di B, inarrestabili manco fossero dei panzer e imbattibili peggio del Psg: basta volerlo…
Su questo sono d’accordissimo. Lo sono anche quando Matteo sottolinea che “è talmente di basso livello, questo campionato”, che con un minimo di voglia in più la Sampdoria sarebbe da un’altra parte della classifica. Si esatto.
…non dico organizzazione, basta la voglia e due giocatori che hanno idea di come si tocchi un pallone, si può fare il bello e cattivo tempo senza nemmeno troppo sforzo. Ripeto: basta volerlo…
E quando si parla di giocatori, ce ne sono due che fanno la differenza. La stanno facendo da quando sono arrivati a Genova. Uno è Cragno, l’altro è Niang che:
da soli, per il curriculum che vantano, potrebbero giocare con la sigaretta in bocca dalla prima all’ultima partita) più altri due o tre che in Serie A hanno militato e che non dovrebbero avere quindi nessun tipo di problema a fare il minimo indispensabile. Non la differenza, eh? Per carità. Solo IL MINIMO INDISPENSABILE
Sampdoria, Matteo Monforte: abbiamo giocato alla pari con il Sassuolo!
Sampdoria, Matteo Monforte: basta poco, basta la voglia di lottare…
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E allora perché ci ritroviamo qui, a lottare ogni volta con ‘sta classifica balorda che ci vede, da troppo tempo ormai, molto lontani dal nostro obiettivo e troppo vicini a quello che potrebbe essere un punto di non ritorno? Le parole di Matteo Monforte sono le mie, quelle ti tanti tifosi che hanno a cuore la Sampdoria.
La parte finale di Peccati di gol invece non mi trova perfettamente d’accordo. Ma sono opinioni. Io credo che il Sassuolo sia venuto a Genova non per fare la partita. Non con il coltello tra i denti. Non dico che è venuta per prendersi un punto. Ma sicuramente attendoci, sfruttare un nostro errore. Errore che per fortuna non c’è stato…
Il pareggio, a ogni modo, rimane un risultato giusto ed equilibrato che, a livello di gioco visto in campo, credo nessuno possa contestare. Ed eravamo contro la squadra top che sta annientando la categoria, quella che miete vittime ogni domenica e stacca di ben 12 punti la terza in classifica e di 21 la quarta. C’era davvero tutta questa differenza, quindi, tra noi e loro? Io dico di no…
Altro capitlo l’arbitraggio. Scandaloso per Matteo e non solo. Giusta la chiusura per come risolvere questo scempio:
Ma anche lì, il solito problema: ci vorrebbe qualcuno, in società, che abbia gli attributi per farlo. Già. Ma chi?