Matteo Monforte festeggia la vittoria della Sampdoria ed è pronto ad aprirsi una bottiglia di Amaro Camatti…
Questa l’abbiamo voluta. L’abbiamo cercata, voluta e conquistata, su questo non ci piove…
W la Sampdoria, w Matteo Monforte e viva anche Peccati di gol. La sua rubrica su Il Secolo XIX. Si è vero, questa vittoria l’abbiamo conquistata con tanta volontà, tanta forza.
Certo, si può anche sorridere pensando al finale di gara.
Al fischio finale sembrava che avessimo vinto la Champions, tanto i giocatori hanno festeggiato in campo. Anche tutti i nostri 4 allenatori (fa riderissimo, lo so, ma è così) sono impazziti dalla gioia, è stato tutto un tripudio di felicità mischiata a rabbia, frustrazione, liberazione, isteria…
Ma di una cosa ne sono convinto e l’ho detto nel mio primo video editoriale (intanto lo fanno tutti…). Lo spirito deve essere proprio questo:
Deve essere assolutamente quello di affrontare ogni partita come una finale europea, pure se si gioca col Sudtirol ( che tra l’altro c’ha ovviamente fatto il mazzo pure lui, ma vabbè), perché vuol dire che si è data battaglia, quella che ci piaceva tanto e che, da ormai troppo tempo, ci siamo dimenticati come si faccia…
Sampdoria, Matteo Monforte pronto a ubriacarsi con un buon amaro…

Sampdoria, Matteo Monforte: apro una bottiglia di Amaro Camatti e mi ubriaco se…
Io ho parlato di svolta. Matteo Monforte raccoglie la mia provocazione:
Calma, ragazzi, calma. Ricordiamoci che siamo quelli di poco più di una settimana fa con lo Spezia. E siamo anche quelli che hanno fatto la goleada pazzesca col Pescara, ma che poi sono ripiombati nell’anonimato calcistico e nel tunnel delle sconfitte come se nulla fosse. E la prossima andiamo a Palermo, che è forse la squadra che gioca meglio di tutto il campionato, noi con una difesa che fa ridere – non vedono il pallone manco se glielo metti in mano – e consci di essere dei colabrodo pronti a prendere l’imbarcata da un momento all’altro. Che dio ce la mandi buona, giuro che se strappiamo un pareggio mi ubriaco di Amaro Camatti….
Poi il mio caro amico parla anche di Joseph Tey:
Ah, Tey non molla l’osso, non vuol vendere. Speriamo che allora l’algoritmo giri a nostro favore, per una volta, e che a gennaio ne arrivino davvero un paio decenti. Madonna mia, dobbiamo salvarci in Serie B e sembra che stiamo scalando l’Everest. Qui ci vuole un miracolo. “All I want for Christmas is… LOURDES” (cit.)


