La Sampdoria vince e Matteo Monforte, come tutti, esulta e da buon genovese esclama: “Al’è cheita ‘na bagascia in maa…”
Viva la Sampdoria. E viva anche il mio amico Matteo Monforte. Peccati di gol mi ha fatto ridere. Sulla carta qualcosa di interessante per fortuna c’è, si può ancora leggere tra tante righe.
E Matteo come sempre ha centrato il tema. E lo racconta con la sua ironia e con quel tocco di genovese che mi piace, che non bisognerebbe mai perdere. Anzi, aggiungo: bisognerebbe insegnarlo a scuola il genovese…
Ma torniamo in campo e leggiamo il “commento tecnico” apparso mercoledì sulle pagine de de Il Secolo XIX:
Al’è cheita u-nna bagascia in maa” (letteralmente: “è caduta una prostituta in mare”) sta a indicare, in dialetto genovese, un evento praticamente impossibile da avverarsi, in quanto – complice un’antica legge del ’600 – tempi addietro era severamente proibito alle sex workers genovesi di svolgere il loro nobilissimo lavoro sulle banchine del porto per non distrarre i camalli; va da sé che fosse quindi altamente improbabile che una di loro potesse cadere in acqua. Eppure… lunedì, contro la Juve Stabia, “a l’è cheita u-nna bagascia in maa…
Il buon Matteo sottolinea come è stato inutile lamentarci tanto degli infortunati, dei soliti problemi. Esattamente inutile. Perché…
Pensa un po’, alle volte per vincere una partita in Serie B è più importante la voglia di vincerla che il blasone dei calciatori in campo…
Sampdoria, Matteo Monforte si affida ad Attilio Lombardo
Sampdoria, Matteo Monforte: al’è cheita ‘na bagascia in maa…
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La vittoria ritrovata dalla Sampdoria è stata celebrata in campo dalla gioia di Attilio Lombardo che ha riacceso tutti i cuori di noi blucerchiati, quello di Matteo Monforte compreso:
A me piace pensare che sia perché Attilio Lombardo – con la sua sampdorianità, la sua passione e il suo gran cuore – ha portato un po’ di luce nelle tenebre, ma molto più probabilmente, invece, è stata solo pura statistica, la famosa ruota delle probabilità che si è fermata su di noi perché – prima o poi – una la vinci…
Matteo prova a essere ottimista anche se contro la Juve Stabia ha visto poco al di là dei tre punti. E la speranza passa dal mercato.
Voci di quartiere dicono che siano decisi a investire una discreta sommetta, ma poi? Chi viene, a gennaio? Chi convinci? Ormai, dopo quasi quattro anni di abisso e fango e sconfitte, la Sampdoria ha perso pure l’unica cosa che avrebbe potuto ancora fare la differenza in situazioni critiche come questa: il fascino del suo blasone e della sua maglia. Sarà difficile convincere qualcuno di forte a credere davvero in questo progetto. Ma sia mai che caschi una bagascia in mare…



