Il presidente Manfredi torna sulla disastrosa ultima stagione della Sampdoria, ammettendo di aver delegato troppo all’ex ds Accardi
Lezione della scorsa stagione imparata. Almeno a parole. Almeno nel modo di gestire le persone e nell’affidare loro gli incarichi. Quello che è accaduto nell’ultima Serie Bkt alla Sampdoria ha fatto capire a Matteo Manfredi di aver commesso degli errori. Che tutti, dalla dirigenza alla squadra e soprattutto ai tifosi, hanno rischiato di pagare carissimo.
Quest’anno è cominciato con diverse premesse. Con un obiettivo non più dichiaratamente ambizioso come la promozione diretta, con un allenatore nuovo e spese molto ridotte sul calciomercato. E senza più Pietro Accardi. L’uomo a cui il presidente aveva affidato le chiavi della sua auto blucerchiata, concedendogli ampie deleghe perché giudicato un esperto direttore sportivo. Un errore a posteriori. E lo ammette lo stesso Manfredi, in un’ intervista al Corriere della Sera, nella quale ripercorre quello che è accaduto nello scorso campionato:
Avevamo costruito una rosa che sulla carta era fortissima, tanto che la Gazzetta Dello Sport scrisse che avremmo dominato la Serie B. Poi sono arrivati gli infortuni, il pareggio iniziale col Frosinone che ha rotto gli equilibri, le difficoltà in panchina. Mi sono affidato a esperti: al direttore sportivo avevo dato deleghe e un portafoglio da gestire. Io vengo dalla finanza, non dal calcio. Ma ora mi è molto chiaro che certe dinamiche vanno gestite in maniera differente. Continuerò a investire in persone e risorse, ma con un approccio più attento
Sampdoria, Manfredi: “L’anno scorso ho delegato al direttore sportivo. Ma certe dinamiche vanno gestite diversamente”
Concedere troppo ad Accardi senza fare troppa attenzione è stato uno sbaglio che Manfredi non vuole più rifare. Il presidente ha capito che una figura come la sua deve essere più presente. E ha promesso di stare più attento nello scegliere le persone a cui affidare gli incarichi nella Sampdoria. Anche se, oltre all’ex direttore sportivo soppiantato da Andrea Mancini, ora sono subentrate nuove figure come Jesper Fredberg e soprattutto Nathan Walker, che hanno cambiato gli equilibri interni alla società. E quindi anche della catena decisionale.
Tante cose sono cambiate, dunque, tranne i risultati. Almeno per il momento. Con tre sconfitte in altrettante partite di campionato disputate, la Sampdoria è ultima in classifica. E se l’anno scorso tante responsabilità erano di Accardi, di chi sono per questo inizio shock?