Massimo Mauro in un’intervista a Il Fatto Quotidiano ha raccontato i suoi segreti con Gianluca Vialli. A Torino anche Mancini lo ricorderà
Massimo Mauro stato paragonato spesso a George Best. Quello che guadagnava, spendeva. Soprattutto in auto.
Ho due figli, una di dieci anni e mezzo e uno di nove, quindi fino a 47-48 anni mi sono molto divertito…
E Gianluca Vialli? La risposta a Il Fatto Quotidiano è molto sincera e divertita…
Molto più conservatore che progressista. Persona attenta, bravissimo nell’arte del compromesso e quello stesso compromesso finiva a suo vantaggio; gli ripetevo sempre: saresti il più grande presidente della Federazione o di un club…
Poi aggiunge ancora, senza fermarsi:
Era capace di approfondire ogni questione con il piglio dell ’intellettuale; sapeva risultare profondo e competente di tutto quello di cui parlava. Se taceva era perché non maneggiava alla perfezione l’argomento.
Insieme, anzi per merito di Gianluca, è nata la fondazione contro la Sla. È nata nel 2003. E da quel giorno:
Con Vialli ci vedevamo o sentivamo tutti i giorni; stare accanto a lui ti spronava non essere approssimativo. In cosa vi differenziavat e? Io più intuitivo, amo l’i mpronta, essere diretto. Luca si preparava. Questa Fondazione funziona e ha funzionato in maniera straordinaria grazie a questo binomio. Riusciamo a raccogliere 700 mila euro l’anno; abbiamo messo i nostri nomi per strumentalizzarci in positivo
Massimo Mauro parla di Gianluca Vialli senza filtri

Sampdoria, Massimo Mauro: vi racconto i miei segreti con Gianluca Vialli. L’intervista
Il prossimo 19 gennaio , dalle 20, per la prima volta al Teatro Regio di Torino, è organizzata una serata dedicata a lui e alla Fondazione dal titolo “MY NAME is Luca. Ballata con Vialli”.
Una seconda edizione per celebrare Gianluca Vialli e raccogliere fondi che saranno destinati all’Istituto di Candiolo – IRCCS per la ricerca e la cura del cancro al pancreas.
Gli ospiti: Roberto Mancini in primis, poi gli ex compagni della Juventus Fabrizio Ravanelli e Angelo Peruzzi. Sul palco saliranno Gigi Buffon e Giorgio Chiellini, la musicista Gloria Campaner. Ci sarà spazio per Alessandro Cattelan, per l’irriverenza di Piero Chiambretti e le letture di Pietro Sermonti.



