Massimo Ferrero alza la voce. Lo fa per la Sampdoria, per la sua salvezza. La Sampdoria è una delle squadre più penalizzate dall’emergenza Coronavirus e ancora oggi non conosce il suo destino. Calendario alla mano i blucerchiati domenica sera sarebbero impegnati a Roma, ma secondo gli ultimi scenari, sabato si recupererà la gara con il Verona.
La Sampdoria è una delle cinque squadre che deve recuperare ben due partite, considerando anche la sfida non giocata con l’Inter lo scorso 23 febbraio. “In questi giorni mi sembra di aver rivisto Parenti Serpenti di Mario Moniceli – racconta Massimo Ferrero all’agenzia Ansa -. Noi siamo stupidi, sappiamo che la lotta per il titolo o per le coppe europee hanno grande importanza ma giochiamo tutti per lo stesso campionato. Nello sport non ci devono essere figli di un Dio minore. Saremo molto vigili su questo…”.
LEGGI ANCHE Sampdoria, 16 giorni di vacanza forzata…
Massimo Ferrero alza la voce, lo fa per proteggere i suoi interessi, quelli di una società in lotta per rimanere in serie A. C’è spazio per qualche calcolo, qualche richiesta o preferenza da parte del club blucerchiato, senza dimenticare che non è stata ancora stabilita la data del recupero della gara contro la squadra di Conte.
“Mercoledì a Roma, nella casa dello Sport, o tutti Leoni o tutti… Basta fare figli e figliastri”.