Massimo Donati vuole che la sua Sampdoria parta subito forte in campionato, ma l’obiettivo di classifica è procedere a fari spenti
Partire forte ma a fari spenti. In pratica, quasi l’opposto dell’anno scorso. La Sampdoria di Massimo Donati sta nascendo in questi giorni e lo fa con premesse differenti da quella che era partita nell’estate 2024, con Andrea Pirlo a condurre il ritiro a Jena in Germania e Pietro Accardi a fare il calciomercato. Oggi l’allenatore blucerchiato si presenta col tandem Jesper Fredberg e Andrea Mancini ai suoi fianchi e un approccio diverso al campionato.
Donati, però, chiarisce di non voler guardare al passato. Per lui conta il presente, il futuro partita dopo partita. La cosa più importante, però, è cominciare bene, al meglio, con entusiasmo e dare, come dice il suo nome, il massimo:
Si parte con l’idea di andare forte. Per me risulta difficile se non impossibile dire quel che succederà, la cosa sicura è che si andrà forte. C’è già molto entusiasmo, quello che è successo negli anni passati è il passato, anche per la squadra. Anche perché perdere energie mentali e fisiche per il passato è inutile. Non ho hai focalizzato il pensiero su ciò che è stato, Serve solo per guardare gli errori commessi e non farli più, però conta il presente, quindi cosa ci si aspetta da me e da tutti? Che ci impegniamo, diamo il massimo, sudiamo la maglia e facciamo le cose fatte per bene. Faremo il massimo perché è indubbio che si gioca per vincere. Adesso abbiamo iniziato, abbiamo iniziato bene, sono molto contento dell’approccio
Sampdoria, Donati: “Voglio tirare fuori il 100% dai miei giocatori. Obiettivo? Partiamo a fari spenti”
Sampdoria, Massimo Donati: voglio partire forte. Ma l’obiettivo…
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Ma l’obiettivo finale qual è? Per Donati “È tirare fuori il 100% da tutti i giocatori, dal primo all’ultimo. Se ci riusciamo faremo ottime cose“. Però in quale posizione vuole ritrovarsi la Sampdoria quando a maggio le bocce si saranno fermate? E qui c’è la differenza rispetto all’anno scorso, in cui i blucerchiati dichiararono apertamente di competere per i primi posti. Adesso il club parte da dietro, senza esporsi troppo, lavorando giorno dopo giorno:
Partiamo a fari spenti, cercando di tirare fuori il meglio da ogni situazione. Questo passa dal lavoro settimanale, la domenica si riproduce quello che si fa in settimana. Se si fanno le cose per bene anche la domenica riescono per bene. A me piace l’organizzazione, dobbiamo dare ai giocatori le giuste indicazioni, il risultato è figlio di tante cose ma se mettiamo a posto tutte le componenti alla fine faremo bene
Per vincere e dare il massimo ogni partita, Donati conta sul supporto dei tifosi, alcuni dei quali ha già avuto modo di conoscere nel primo giorno di lavoro sul campo al “Gloriano Mugnaini”:
I tifosi, lo stadio pieno saranno per noi un supporto. Non posso pensare che si possa subire la situazione invece che trarne beneficio, è la parte bella del calcio, anche quando giocavo era un piacere giocare in trasferta, è il sapore del calcio, un deve vivere per le emozioni che si provano la domenica. Con gente che ama la maglia e vuole vedere il massimo, sarà per noi un grande supporto, hanno detto che ci staranno vicino, ma sono io stesso con la squadra che voglio trasportarli ancora di più. Saranno sempre lì perché sapranno e vedranno che noi daremo tutto il possibile. Noi insieme a club e tutti quanti faremo cose importanti