La Sampdoria ha battuto nettamente il Pescara nonostante alcune decisioni dubbie di Pairetto che Donati ha commentato nel post partita
Il tabellone finale di Sampdoria-Pescara recita 4-1 per i blucerchiati, che hanno saputo ribaltare una partita che, dopo 45 minuti, era ferma sullo 0-1 e con alcune polemiche arbitrali da parte dei padroni di casa, proprio per gli ultimi minuti della frazione di gioco. Per prima cosa, al minuto 40 Luigi Cherubini era riuscito a procurarsi un calcio di rigore dopo una bella giocata.
Inizialmente l’arbitro Luca Pairetto aveva concesso il penalty, poi però è stato richiamato al Var (Aureliano) e la decisione è cambiata. Non tanto per il contatto tra Cherubini e il portiere Sebastiano Desplanches, ma per un fallo commesso dalla Sampdoria a centrocampo molto prima che avvenisse il fallo dell’estremo difensore del Pescara. Una decisione che ha lasciato perplesso Massimo Donati, che non è d’accordo con Pairetto. Così il tecnico ha parlato nel post partita:
Era un fallo successo molto tempo prima e dopo che son passati tanti secondi, forse un minuto, non si può andare a cercare un qualcosa così lontano. Ora abbiamo vinto e passa via così ma era una valutazione non giusta
Sampdoria, Donati: “Mi sembrava strano che Depaoli fosse andato a terra senza contrasto con l’avversario”
Sampdoria, Massimo Donati: rigore tolto? Non si possono cercare episodi così lontani. E sul goal del Pescara…
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Appena dopo il rigore revocato alla Sampdoria, al minuto 44 il Pescara è riuscito a passare momentaneamente in vantaggio con Andrea Oliveri. I blucerchiati hanno però protestato a lungo per una presunta spinta su Fabio Depaoli, che era in marcatura proprio sull’avversario che ha timbrato il cartellino. In questo caso, il direttore di gara a giudicato non punibile il contatto. E Donati ha dichiarato:
Mi sembrava strano che Depaoli fosse andato a terra senza aver contrastato l’avversario ma non l’ho rivisto l’episodio
Nel secondo tempo, comunque, gli episodi hanno sorriso alla Sampdoria. Al minuto 56 Massimo Coda ha trasformato un calcio di rigore giustamente concesso per un tocco di mano e al 93mo è stato espulso con rosso diretto (dopo revisione Var) Riccardo Brosco, che ha commesso un fallo da ultimo uomo su Marvin Cuni che poteva andare dritto in porta.