Massimo Coda ha parlato ai microfoni della Sampdoria al termine della bella e convincente vittoria contro il Pescara
Massimo Coda si è preso sulle spalle la Sampdoria nel momento più delicato. Sua la traversa sullo 0-1, suo il rigore dell’1-1 e sempre suo l’assist per il 2-1 di Simone Pafundi. E’ stato il vero leader di Massimo Donati e, a fine partita, ha parlato ai canali ufficiali del club blucerchiato.
Ha calciato il rigore in un momento chiave, risultando glaciale dal dischetto e dando il via a una rimonta che può segnare un nuovo inizio per la Sampdoria. Un rigore che aveva un peso particolare, anche perché l’ultimo – di Antonin Barak – era stato sbagliato:
Ero consapevole fosse un momento fondamentale per la nostra stagione. Come ho detto, dovevamo partire da qualche parte. Segnare quel rigore era troppo importante, nella nostra testa poi è scattato qualcosa, e infatti si è visto. Siamo diventati molto più aggressivi sui loro portatori di palla, abbiamo recuperato e fatto altri tre goal. Quello è stato l’inizio.
Sampdoria, Coda: non abbiamo fatto ancora niente

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Sampdoria, Massimo Coda: il rigore era un momento fondamentale. Sapevamo di valere. Le parole
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La strada, però, è ancora lunga. Coda è esperto, sa bene che quella con il Pescara deve essere solo una partenza. La Sampdoria non ha ancora fatto niente. Il cammino è lungo e deve portare a posizioni di classifica più alte:
Sappiamo di non aver fatto ancora nulla, però da qualche parte dovevamo partire. Siamo contenti di aver ottenuto questa vittoria, soprattutto in casa, perché è stata una liberazione per noi. Abbiamo dato una gioia ai tifosi ma anche a noi stessi, perché uscire sempre mortificati da questo campo ci faceva male anche negli allenamenti in settimana. Ora ci prepareremo per affrontare al meglio le prossime, con una testa diversa.
Bastava poco. Bastava una scintilla per accendere i calciatori di qualità della Sampdoria. Da Luigi Cherubini a Simone Pafundi, finalmente in goal e autore di una prestazione totale. Da veterano nonostante sia un classe 2006:
Lo dicevamo da tempo, anche con il mister. Sappiamo di avere giocatori di qualità, serviva una scintilla per accenderli. Infatti penso oggi si sia visto la qualità che c’è. Però ripeto, non abbiamo fatto nulla. Dobbiamo confermarci adesso, partita dopo partita, e dimostrare che non siamo da quella posizione in classifica.
Dopo aver messo a posto la difesa – tre goal subini nelle ultime quattro partite dopo i sette delle prime tre – la Sampdoria ha trovato, finalmente, una bella produzione offensiva. Ora bisogna andare avanti così. Con i goal, con le vittorie:
Abbiamo messo a posto la fase difensiva. Siamo partiti da lì, adesso abbiamo messo dentro anche i goal. Speriamo di farne tanti altri e di subirne il meno possibile.