Massimo Coda è arrivato alla Sampdoria in ritardo: l’anno scorso sembrava fatta e ora il bomber è blucerchiato, pronto a lavorare con Pirlo
Un anno dopo ecco Massimo Coda. L’attaccante di Cava de’ Tirreni è arrivato finalmente alla Sampdoria, che lo aveva cercato anche l’estate scorsa. Più che cercato. Si era arrivati allo scambio di documenti con il Genoa, ma l’inserimento della Cremonese aveva fatto saltare tutto.
Ora Coda è nella parte giusta di Genova e racconta al Secolo XIX come ha vissuto i giorni della scorsa estate:
Era fatta, ero convinto che sarei rimasto a Genova, avevo parlato con la società, con Pirlo. Ma i documenti non arrivavano, poi mi hanno detto che si era inserita la Cremonese, e il Genoa preferiva darmi a loro.
A fine giugno, poi, la chiamata di Pietro Accardi che lo ha convinto subito. La parola è stata mantenuta:
A fine giugno mi ha chiamato Accardi, mi ha convinto subito. Diverse squadre mi cercavano ma avevo dato la parola e l’ho mantenuta.
Sampdoria, Massimo Coda: ero in debito con Pirlo
Sampdoria, Massimo Coda: a Genova con un anno di ritardo. Qui anche per Pirlo
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Un ruolo decisivo lo ha avuto anche Andrea Pirlo, uno dei motivi per cui Coda ha scelto la Sampdoria nonostante le richieste di molte squadre. Ad agosto dell’anno scorso i due si erano già sentiti, ora possono finalmente lavorare insieme:
Sì, sono venuto pure per lui. Ci sentimmo ad agosto scorso prima della terza giornata ma saltò tutto. Ero in debito con lui. Bello avere la sua stima, i suoi allenamenti mi divertono. Colleziono campioni del mondo, mi hanno allenato pure Inzaghi e Gilardino: ti danno qualcosa in più, colpiscono per la semplicità.
Pippo Inzaghi ha provato a portarlo a Pisa, ma alla fine ha avuto la meglio la Sampdoria. Una piazza in grado di far esaltare, di far tirare fuori il meglio ai giocatori:
Pippo prova sempre a riprendermi ma seguo l’istinto. Perché la Samp? A questo punto della carriera voglio vivere piazze che mi possono esaltare, sentire emozioni forti.