La Puntina di Massimiliano Lussana analizza la vittoria della Sampdoria di Pirlo: il gioco non c’è ancora ma ci sono Pedrola e De Luca…
È un po’ di tempo che non vi facciamo leggere sulle nostre pagine La Puntina di Massimiliano Lussana. Oggi però ci sembrava particolarmente doveroso. Un po’ per ricorda Sina Borrello, mancata a poche ore della sua ennesima trasferta con la corriera del club “Tamburino Pegli”. Un dolore immenso.
Poi il campo, le cose belle della nostra Sampdoria, come le definisce Max che però prescindono completamente da un’altra prestazione
a mio parere indecorosa, almeno per 75 minuti, con la svolta solo dopo l’espulsione di un giocatore del Lecco. Ma ci arriviamo dopo, ho detto che partiamo dalle cose belle.
La classifica oggi dice che l’avversario da affrontare, ancora lontani dal Luigi Ferraris, non sarebbe più il Catanzaro ma il Palermo. Una partita contro una squadra che oggi sembra in crisi.
È vero che la partita sarebbe in gara unica in un Barbera strapieno, ed è anche vero che ai rosanero basterebbe un pareggio in virtù del migliore piazzamento in campionato. Ma la squadra di Michele Mignani – campione d’Italia con la Sampdoria quasi per caso – in questo momento è in grado di perdere da tutti, in casa o in trasferta, riuscendo a fare addirittura peggio del già inguardabile Palermo di Eugenio Corini, pure lui ex blucerchiato.
Detto questo:
Per l’ennesima volta negli ultimi due mesi la Sampdoria è stata totalmente inesistente dal punto di vista del gioco, messa malissimo in campo da Pirlo e senza radici, né identità. Una squadra senza capo, né coda, senza capo soprattutto.
Massimiliano Lussana contesta la formazione iniziale (“imbarazzante”) di Andrea Pirlo. Quella con Ricci e Verre. Due giocatori che
Hanno dato ciò che avevano dato finora, praticamente nulla (il primo, voluto dall’allenatore, addirittura peggio del secondo). Ma il problema sono anche altri: Kasami, che per un lungo periodo è stato il migliore, da due mesi è fra i peggiori; lo stesso Yepes si impegna sempre, ma è in calo; Murru oggi male; Alvarez è stato il peggiore arrivo del mercato di gennaio e lo conferma ogni settimana, facendo chiedere perché gioca lui e non Ntanda.
Sampdoria, Massimiliano Lussana: Manuel De Luca oltre ogni scettiscismo…
Sampdoria, Massimiliano Lussana: il gioco non c’è ancora ma finché ci sono Pedrola e De Luca c’è speranza
Ma insomma, tutto da rifare? Tutti cattivi? Si chiede ancora Massimiliano Lussana nel suo editoriale post Lecco.
No, tre giocatori che si sono elevati su tutti – peraltro con un pacchetto di difesa, Stankovic, Facundo, Ghilardi, oggi all’altezza – ci sono stati: il primo è Pedrola, finalmente tornato oggi quello di inizio campionato, che per alcuni tratti della partita – peraltro solo mezz’ora – ha giocato da solo, gettando il panico nell’area del Lecco. E ribadisco gli elogi alla squadra di casa che, nonostante la retrocessione matematica, se l’è giocata fino all’ultimo, persino con un uomo in meno. Chapeau.
Max celebra Estanis Pedrola e naturalmente Manuel De Luca:
Nuovamente ottimo anche De Luca che, con il decimo goal, anche per lui solo i minuti dal 63esimo in poi, ha eguagliato il suo record personale in serie B ed è l’unico giocatore della Sampdoria in doppia cifra, più forte di infortuni e scetticismi, pure miei.