Marvin Cuni è d’accordo con Donati, la Sampdoria deve partire a fari spenti, ma la piazza da Serie A rende ambiziosi. E sui suoi obiettivi personali…
Quando Massimo Donati ha detto che la Sampdoria, quest’anno, dovrà partire a fari spenti in campionato, Marvin Cuni non era ancora un calciatore blucerchiato. Una volta che ha accettato di vestire la maglia più bella del mondo, si è calato subito nella mentalità che il tecnico sta trasmettendo, ovvero quella di dare il massimo senza fare proclami.
Però, da nuovo arrivato in un club così storico, l’attaccante classe 2001 subisce il fascino della storia, dei colori, della tifoseria. E allora è inevitabile per lui gasarsi un po’, aumentare l’ambizione. In un’intervista all’edizione genovese di Repubblica, Cuni ha infatti dichiarato di essere d’accordo con Donati sul tipo di campionato che la Sampdoria dovrà fare. Aggiungendo però che è inevitabile puntare in alto in una piazza così:
La penso come lui. Con una precisazione però: se vieni a giocare nella Sampdoria, sai cosa ti aspetti e che ambizioni devi avere. Puntare in alto è inevitabile. Qui c’è un blasone da serie A. La gente è abituata ai grandi livelli
Sampdoria, Marvin Cuni: “Qui un blasone da Serie A. Voglio segnare tanto, ma a me piace anche l’assist”
Sampdoria, Marvin Cuni: obiettivo? Qui puntare in alto è inevitabile…
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Cuni proverà a dare il suo contributo per arrivare più in alto possibile. Sarà chiamato a farlo con i goal. Il primo l’ha già segnato contro il Pontedera in amichevole e i tifosi sperano sia l’inizio di una stagione prolifica. Come ultimamente l’attaccante albanese non ne ha avute. Cuni è ben consapevole di quelli che sono i suoi score recenti, di quello che può migliorare. Ma innanzitutto antepone il successo della squadra ai suoi numeri e obiettivi personali. E poi aggiunge:
Voglio segnare, ma in anticipo non parlo di cifre. Ho un’idea in testa, ma me la tengo per me. Tra l’altro vorrei precisare una cosa: conosco il mio ruolo, sono un attaccante, ho dei compiti precisi, mi si chiedono i gol e non mi sottraggo. Però io amo giocare per la squadra, correre tanto, svariare per i compagni. L’assist mi soddisfa quanto la rete. L’obiettivo è il successo della squadra, l’importante è che vinca la Sampdoria. Se io sarò stato un protagonista, gol o assist poco importa, tanto meglio
Cuni, dunque, si mette a disposizione di Donati. È pronto a segnare tanti goal, a sfornare tanti assist, a giocare prima o seconda punta. Tutto pur di portare in alto la Sampdoria. Di portarla dove merita. Partendo però a fari spenti, come dice mister Donati.