Il ds della Salernitana Marco Valentini definisce surreale la situazione del playout con la Sampdoria, ma è la squadra che si è piazzata in questa posizione di classifica. E ora sta a lei tirare fuori i granata dall’incubo Serie C…
Ciò che è accaduto in Serie Bkt nella zona retrocessione e riguardo i playout si può riassumere con una parola: surreale. È quello che ha fatto il ds della Salernitana, Marco Valentini, uomo che, al pari di Pietro Accardi alla Sampdoria, a gennaio aveva cercato di rivoluzionare la squadra dei campani con tanti acquisti. Che però hanno portato alla conquista dei playout. A cui ha fatto seguito il caso derivato dalla penalizzazione del Brescia.
Una penalizzazione che, se fosse arrivata quando avrebbe dovuto, cioè a marzo, avrebbe cambiato non poco le sorti del campionato. E ora invece si dovrebbe giocare un playout tra Sampdoria e Salernitana dopo un mese di incertezza. Con annessa interruzione di ritmo partita, del lavoro negli allenamenti e altri disagi. Ma Valentini, intervistato dal Corriere dello Sport, chiarisce che la squadra deve solamente pensare al campo, perché ora si gioca:
È tutto surreale. Se il Brescia fosse stato penalizzato a marzo, il campionato avrebbe preso un’altra piega. Rispettiamo le decisioni e ci prepariamo ai playout. Ai ragazzi l’ho detto: non so quando né contro chi, ma giocheremo. Ci restano 100 metri da percorrere con rabbia. E nessuno deve toglierceli. La squadra deve pensare solo a vincere. Gli aspetti legali li segue la società, che è seria e preparata. In campo tocca a noi Cosa ci ha danneggiato? L’interruzione ha rotto il ritmo. Sembra di essere in ritiro estivo, e ora arriva una partita che vale tutto. Avevamo trovato una certa continuità, e ora dobbiamo ricostruirla
Sampdoria-Salernitana, Valentini: “Se siamo qui è colpa nostra, ora solo noi possiamo tirarci fuori”
Sampdoria, Marco Valentini (ds Salernitana): situazione surreale, ma se siamo qui è colpa nostra…
LEGGI ANCHE Sampdoria, Roberto Albisetti: con la Serie C Banca Ifis sostituirebbe Manfredi? L’ipotesi
Cento metri in cui dare tutto. Gli ultimi, che però valgono quanto l’intera corsa precedente. Contro una squadra che era retrocessa, ormai affondata in Serie C, ma ora ha una speranza non solo di permanenza in cadetteria, ma pure di riscossa. Valentini vuole che la squadra si concentri al massimo sul doppio confronto, senza ripensare alle incertezze e agli alibi. Perché, infondo, la Salernitana il playout l’avrebbe giocato a prescindere, anche se avesse affrontato il Frosinone. E quindi, prosegue il ds dei campani, la responsabilità è solo della squadra, chiamata ora a giocare la partita della vita:
Martedì l’ho detto alla squadra: se siamo qui, è colpa nostra. E solo noi possiamo tirarci fuori. Per me questo è più di un obiettivo, è un’ossessione. I ragazzi? Qualcuno ha già parlato con noi del futuro, ma ora conta solo il gruppo e la salvezza. Cosa temiamo della Samp? L’entusiasmo. Avevano accettato la retrocessione, ora hanno una chance. Verranno per fare la partita della vita. Ma anche noi. E chi sarà più forte, vincerà. I tifosi saranno determinanti: dobbiamo sentirli con noi