Fulvio Comini, volto storico della tifoseria blucerchiata, sarà alla riunione dei vecchi Ultras della Sampdoria aperta a tutti
La crisi di risultati, con il pessimo avvio in campionato, ha portato alla discesa in campo anche dei vecchi Ultras della Sampdoria. I quali hanno dato appuntamento lunedì 22 settembrre alla Cral di Via Albertazzi 22 a tutti coloro che “hanno a cuore la Sampdoria”.
Un’iniziativa che nasce in un momento di seria difficoltà e che fa seguito alle durissime parole pronunciate da Claudio Bosotin, storico vecchio capo Ultras de La Sud, fuori dal Luigi Ferraris dopo la sconfitta con il Cesena. Sarà aperta a tutti e vedrà la partecipazione anche di Fulvio Comini, grande amico del Boso e altro rappresentante storico del tifo blucerchiato.
Sampdoria, le parole di Fulvio Comini
Sampdoria, lunedì 22 la riunione dei vecchi Ultras, Fulvio Comini: ci prendono in giro da anni. Ci ha salvato Cellino…
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Al Secolo XIX, Comini ha spiegato cosa comporta questa riunione e ha sottolineato il fatto che sarà aperta a tutti. A tutti i “sampdoriani”:
I vecchi ultras, in particolar modo Bosotin e Mantero, ne hanno parlato e hanno tirato su questa iniziativa che è aperta a tutti i sampdoriani. E siamo tutti sampdoriani, anche se poi noi sappiamo di avere una mentalità diversa, forse più antiquata rispetto agli altri (i gruppi della Sud, ndr). Credo che loro stiano organizzando qualcosa di corposo, nulla di violento, ma per dare un segnale importante. Senza violenza, ci mancherebbe altro, tutto sarà sicuramente all’insegna dell’educazione e della civiltà. Ma la contestazione sarà visibile e importante.
Parole durissime, poi, nei confronti della società. Il riferimento è all’anno scorso e alla salvezza arrivata solo dopo il caos della situazione del Brescia di Massimo Cellino:
Sono anni che ci prendono in giro, non se ne può più. L’anno scorso se non ci avesse salvato Cellino saremmo finiti in Serie C, non ci ha sicuramente salvato Manfredi, che ormai non c’entra quasi più niente, e compagnia. Siamo messi veramente male. La gente è stufa di questa società, sabato ero allo stadio ed effettivamente è diventato deprimente andare. La cosa più bella è vedere gli amici prima della partita, poi quando si entra è come andare a fare una visita brutta e aspettare il responso… pensi: “Vediamo come va a finire…”.
Infine un commento duro anche su Massimo Donati, giudicato un “non vincente”:
Quello che ha meno colpe. Tutti avrebbero detto sì alla Samp nella sua situazione, pur se guadagna poco. Anche se ci sono dei chiari limiti pure in lui, ha sbagliato formazioni, giocatori fuori ruolo, un brav’uomo sì, ma nel calcio non serve. Non è un vincente.