Se l’esterno dovesse andare al Monza sarebbe una grave perdita. Per più motivi.
Se non ci fosse stato lui in campo probabilmente la Sampdoria a quest’ora si ritroverebbe intenta a prepararsi per affrontare al meglio la Serie B del prossimo anno. Parliamo di Candreva, il calciatore blucerchiato più rappresentativo, uno che con i suoi 7 goal in campionato ha tenuto a galla la sua squadra e i suoi tifosi. Reinventatosi ala dopo che ai tempi della Lazio era più che altro un trequartista, Antonio è diventato un assist-man da fascia laterale come pochi altri. Ha messo a segno in occasione della stagione appena conclusasi 12 assist.
Numeri da far girare la testa a chiunque, anche al Monza che vorrebbe acquistarlo a tutti i costi. Galliani si starebbe muovendo per tempo per realizzare acquisti low-cost di grande qualità, considerando che il prossimo anno i biancorossi disputeranno la Serie A, e oltre a Cragno e a Ranocchia – obiettivi questi ultimi facilmente raggiungibili – nel mirino ci sarebbe anche Candreva.
La Sampdoria in questo caso dovrebbe fare di tutto per impedirlo, evitando addirittura di sedersi al tavolo delle trattative, perché se dovessero perdere Candreva i blucerchiati il prossimo anno non andrebbero da nessuna parte. Senza il numero 87 – come si vedrà tra poco – non sarebbero solo gli straordinari numeri offensivi a venire meno.
Tecnica e leadership le sue caratteristiche principali
Se Candreva, come sembrerebbe stando agli ultimi rumor di calciomercato, dovesse andare al Monza la prossima stagione per la Sampdoria sarebbe una grave perdita. Questo perché l’ex Inter non è solamente uno dei calciatori più tecnici della rosa blucerchiata, ma è anche un leader in campo molto amato dai tifosi, che ne hanno fatto il loro beniamino.
Non solo, il 35enne nativo di Tor De Cenci nonostante non sia più un ragazzino è comunque in grado di macinare chilometri e chilometri sulla fascia evitando di fermarsi spesso per infortuni muscolari. Un qualcosa di raro per uno della sua età in Serie A, torneo in cui si giocano tante partite molto spesso anche a distanza di 3 giorni, a causa di un calendario a tratti piuttosto pieno soprattutto quando di mezzo ci sono più turni infrasettimanali.
Tutto quanto detto finora dovrebbe far riflettere la società blucerchiata, che dovrebbe provare a convincere il calciatore a restare, magari prolungandogli il contratto. Farne il simbolo della Sampdoria sarebbe la cosa migliore, forse l’unica cosa in grado di ostacolarne la voglia di lanciarsi in una nuova esperienza.
Sampdoria e Candreva, l’importanza del progetto
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Candreva, va detto, sarebbe anche tentato di giocare nel Monza, non per una questione di soldi, visto che lo stipendio sarebbe simile. Ciò che più lo affascina è il progetto che ha in mente Galliani, dove a trovare posto in rosa ci sarebbero soltanto campioni affermati e piuttosto trascurati dai cosiddetti grandi club, un po’ per l’età e un po’ per disattenzione (Cragno rientrerebbe in questa ultima categoria).
Il fatto che il club biancorosso disputerà per la prima volta nella sua storia un campionato di Serie A è un altro aspetto da non sottovalutare. Ad Antonio non dispiacerebbe lasciare il segno realizzando per il Monza il primo goal nel massimo campionato di calcio. Oppure, mal che vada, sfornare qualche assist per il Gallo Belotti, altro candidato a far parte della squadra lombarda visto che con il Torino si è giunti alla rottura.
Tra qualche giorno si saprà il destino di Candreva, perché l’interessato non vuole trascorrere le meritate vacanze sospeso in un limbo professionale. O Sampdoria o Monza: molto dipenderà dalle mosse del club blucerchiato, che deve stare attento a non perdere i pezzi più pregiati se vorrà salvarsi anche il prossimo anno.
E se anche il Nizza incombe…
Sull’ala doriana ci sarebbe anche il Nizza, squadra che ha urgentemente bisogno di inserire calciatori di esperienza all’interno di una rosa non propriamente di livello. Difficilmente però Candreva lascerà l’Italia per andare a giocare in Francia, questo perché in carriera non ha mai espresso il desiderio di fare un’esperienza all’estero. Men che meno ora che va per i 36 anni.