Uno dei giocatori su cui Semplici punta per la sua Sampdoria è Depaoli, dal quale pretende di più per esperienza e qualità
Leonardo Semplici ha sempre messo al centro il gruppo e le prestazioni della squadra. La ricetta della risalita della Sampdoria in classifica passa da lì secondo il terzo tecnico stagionale dei blucerchiati. Ma ci sono alcuni giocatori che hanno le qualità, l’esperienza, la leadership per aiutare gli altri a rendere meglio. Per trascinare i giocatori in campo e caricarli nello spogliatoio.
Uno di questi, anche se forse non sempre menzionato, è Fabio Depaoli. Uno che ha quasi 100 presenze con la Sampdoria, che ha giocato per anni la Serie A, con anche sei mesi all’Atalanta di Gian Piero Gasperini, pur senza praticamente giocare. Un calciatore di qualità importanti per la cadetteria, che ha indossato al braccio due volte la fascia da capitano dei blucerchiati in questa stagione (su 18 presenze). Insomma, uno dei calciatori giusti a cui affidarsi.
Sampdoria, Semplici: “Voglio recuperare Depaoli, può darci ancora di più. Tutti devono prendersi le loro responsabilità”
Sampdoria, Leonardo Semplici si aspetta di più da Fabio Depaoli. Le parole
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Anche perché Semplici stesso lo apprezza. Ne ha visto le doti quando ancora non allenava la Sampdoria e ora si è reso conto di avere tra le mani un giocatore di livello. Proprio per questo, però, gli chiede di dare ancora di più di quanto fatto finora. Perché potrebbe rendere di più, come afferma il suo allenatore in conferenza stampa:
Depaoli è un giocatore che voglio recuperare, l’ho visto in passato e mi ha fatto sempre una grande impressione. Qui con me ha alternato buone cose ad altre che mi sono piaciute meno. Da lui e da questa squadra mi aspetto di più e quindi sotto questo aspetto cerco di pungolarli, perché tirino fuori davvero le loro qualità. Non son molto fissato coi moduli anche se cerco di avere un’identità, che però vario a seconda delle caratteristiche dei giocatori
Da giocatori come lui, come Massimo Coda e Gennaro Tutino, Semplici vuole ripartire per aiutare la squadra a vincere. Perché si ritorna sempre lì: è il gruppo, non i singoli, a fare il risultato. Tutti devono prendersi le loro responsabilità, dice il tecnico blucerchiato:
Per quanto riguarda Coda e Tutino siamo fiduciosi che tornino ad esser quello che sono stati in passato, ma bisogna che tutti si prendano più responsabilità e mettano quel coraggio in più per disputare il tipo di gara che vogliamo