La Sud si è riunita in Via del Piano per chiarire alcune cose sulla stagione disastrosa della Sampdoria, di cui Manfredi è primo responsabile
I tifosi della Sampdoria hanno deciso di radunarsi e fare quadrato. Hanno voluto compattarsi e dirsi alcune cose riguardo al caos che ha coinvolto il campionato Serie Bkt e al punto più basso della Sampdoria, con la retrocessione arrivata sul campo a Castellammare di Stabia. Il termine di una stagione disastrosa, che ha lasciato una cicatrice nei cuori dei tifosi blucerchiati. Tanti dei quali si sono ritrovati alle 20:30 del 3 giugno in Via del Piano.
Una manifestazione da parte de La Sud per far sentire la propria voce. Una manifestazione che è durata all’incirca una trentina di minuti, dove centinaia e centinaia di tifosi presenti hanno reso esplicita la propria delusione per il risultato sportivo della Sampdoria e per gli errori commessi dalla dirigenza e dagli stessi giocatori. Così, tra i cori e i fumogeni, c’è stata l’occasione di chiarire alcune posizioni sulla stagione che è stata. Una stagione fallimentare il cui primo responsabile è stato indicato in Matteo Manfredi, il presidente della peggior stagione della storia blucerchiata da cui i sampdoriani si sarebbero aspettati che ci mettesse la faccia dopo il disastro del “Menti”.
Poi sono stati nominati anche Raffaele Fiorella, Alessanrdro Messina e Pietro Accardi, indicati principali artefici del fallimento sportivo della Sampdoria. Insieme ai giocatori, definiti indegni, e ai primi tre allenatori della stagione, con Alberico Evani e il suo staff esclusi. La Sud, il cuore pulsante della Sampdoria si aspetta più chiarezza e più rispetto da parte della proprietà, che avrebbe dovuto metterci la faccia.
Sampdoria, riunione de La Sud in Via del Piano: da Manfredi ad Accardi, tutti responsabili. Playout? i tifosi ci saranno, ma la ferita retrocessione non si cancella
Sampdoria, La Sud: Matteo Manfredi primo responsabile di questo fallimento
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Perché per La Sud Castellammare è stato una ferita che rimarrà impressa per sempre. Anche se le cose andassero bene e arrivasse la definitiva penalizzazione del Brescia. Perché sul campo la Sampdoria è retrocessa in Serie C. Ma se si giocassero i playout, ecco che scenderebbe in campo ancora, come sempre, il “più grande patrimonio della Sampdoria“, ovvero i suoi tifosi.
Quelli che c’erano ovunque, quelli che, contro la Salernitana nell’ultima al Luigi Ferraris, erano in oltre 31mila sugli spalti. Quelli che c’erano anche a questa riunione di martedì 3 giugno, fissata dopo il rinvio della data originaria che era il 22 maggio. La Sud, nonostante tutto, in caso di playout sarà al fianco della squadra ancora per quest’ultima battaglia. E sarà l’ennesima dimostrazione d’amore di una tifoseria sempre pronta difendere i proprio colori.