Sampdoria, Leris è un jolly difensivo per Stankovic: corsa, pressing e recuperi difensivi, l’algerino è preziosissimo per i blucerchiati
Da quando Dejan Stankovic si è insediato sulla panchina della Sampdoria, la squadra ha cambiato sicuramente volto, atteggiamento tattico e mentale nelle partite. Questo cambiamento si è visto evidente in Mehdi Leris. Partito a inizio stagione come uno dei peggiori, con occasioni ghiottissime sbagliate davanti al portiere avversario, adesso è diventato non solo uno dei più impiegati, ma anche dei più affidabili in campo.
Impiegato quasi sempre largo a destra, ma anche a sinistra o seconda punta, Leris si è calato benissimo nel gioco aggressivo e di intensità che vuole Stankovic. Il tecnico serbo lo schiera dove più ha urgenza, fidandosi dell’algerino che gli sta garantendo numeri molto importanti soprattutto in termini di corsa e azioni difensive.
Per esempio, tra i giocatori con più di 900 minuti in Serie A, il numero 37 della Sampdoria è secondo per azioni difensive compiute (22 a gara), ovvero ripiegamenti ad aiutare i tre di difesa quando calano le ali avversarie. Ha ottime percentuali nei contrasti (ne vince circa 9 a partita) e detiene anche il quarto posto in questa classifica per duelli aerei vinti. Importante contributo, questo, soprattutto dopo che la Sampdoria ha perso una colonna come Morten Thorsby che stravinceva questa statistica.
Sampdoria, Leris emblema del gioco di Stankovic: tanti recuperi e tanto pressing
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E il suo contributo difensivo non è importante solo in fase di ripiegamento, ma anche della prima fase, quella di pressing. I dati testimoniano che è secondo per pressing effettuati, e soprattutto per palloni recuperati in seguito ad un’azione di pressione. Abbinato alla strategia di Stankovic di andare a prendere alti gli avversari, questo può voler dire creare più azioni di ripartenza già sulla trequarti avversaria, o comunque nella metà campo opposta.
Leris quindi è sicuramente a corto di goal (zero finora) e assist (soltanto uno), ma nelle 24 partite che ha giocato (di cui 21 da titolare), ha dato un contributo forse non tra i più visibili, ma certamente concreto. Nella Sampdoria formato Stankovic, anzi, si sta rivelando giocatore chiave. Adesso che, oltretutto, pure Alessandro Zanoli si sta rivelando un innesto di grande corsa e quantità per i blucerchiati, il supporto di Leris può anche essere impiegato in altre zone del campo, per dare ancora più intensità alla squadra.
Non per niente è solo ultimamente che il classe 1998 ex Chievo si è guadagnato la prima convocazione e l’esordio con l’Algeria (16 novembre 2022). Perché la rivoluzione di Stankovic ha cambiato il suo modo di giocare e ne è diventato una pedina fondamentale.