La Seria A per la Sampdoria non è un sogno. La squadra c’è e comincia a girare. E se a gennaio arriva una punta vera saluti e baci a tutti..
Io non cambio idea. Continuo a credere che la Sampdoria la prossima stagione giocherà nuovamente in Serie A. Il nostro campionato, la nostra dimensione per storia e tifo. C’è poco da dire. Poco da aggiungere.
Questa squadra non è ancora bella da vedere e magari non lo sarà mai. Ma in Serie B lo spettacolo non c’è, non si è mai visto. In Serie B conta resistere, vale lottare, riuscire a sopravvivere, a restare lì attaccati con le unghie a quella zona playoff per poi uscire fuori e dare quella zampata vincente che solo noi possiamo dare.
Solo noi. Non c’è Palermo, non c’è Parma o Venezia. E nemmeno Modena, Como, Catanzaro o Cremonese. Figuriamoci il Cosenza e neppure il Bari. La nostra rosa pur se incompleta, pur se con tanti difetti di fabbrica (perché Legrottaglie e Mancini jr potevano fare di più anche tra le difficoltà) è la più forte. La più forte di tutte a cominciare dal portiere…
Certo le figurine Panini non fanno una squadra. Ma io preferisco avere sempre qualche buona figurina nel mazzo che non averne nemmeno una. E allora rosa alla mano non mi sorprendo della faticosa vittoria con il Palermo. Non mi sorprendo nemmeno dell’altrettanto sudato successo con il Modena. Mi sorprendo di Bolzano e di altre sconfitte. Quelle sì.
I nomi contano. Inutile dire di no. I colpi dei singoli in questo campionato fanno la differenza. L’ha fatta Estanis Pedrola finche stava in piedi. L’ha fatta Fabio Borini (a Modena stanco, molto stanco). La stanno facendo in mezzo al campo due uomini e un ragazzo. Kasami e Vieira con Gerrard Yepes-Laut. Faccio fatica a trovare un altro centrocampo come il nostro. Un centrocampo che potrà contare anche su Ricci, Benedetti e perché pure Askildsen. E scusate se dimentico qualcuno.
E ora la sta facendo anche Sebastiano Esposito. Tutta gente arrivata con qualche problema, senza preparazione. Fuori condizione. Ora c’è quasi tutto e il risultato si vede…
Sampdoria, a gennaio il mio sogno è prendere una punta e poicsiamo a posto!
Sampdoria, la Seria A non è un sogno. E se a gennaio arriva una punta vera saluti e baci a tutti…
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La Sampdoria di Andrea Pirlo comincia a vincere. Comincia a fare paura. Ora più che mai. Certo non bisogna fermarsi ora. E la sosta non ci voleva proprio. “Ci avevamo preso gusto a vincere”. Ha ragione Andrea. Ma queste due settimane serviranno per recuperare forza, energia, nuova condizione e speriamo qualche giocatore.
Appena tornerà Pedrola, Pirlo probabilmente cambierà modulo. Ne abbiamo parlato dopo la vittoria al Braglia. Il 4-2-3-1 può essere l’abito perfetto per la nostra bella Ballerina blucerchiata.
Certo quell’uno là davanti resta il grande punto di domanda. Resta forse l’unico vero grande problema di questa squadra. Nulla contro Manuel o Antonino. Ma i numeri parlano chiaro, contro di loro.
E allora? Se a gennaio la proprietà (Mandredi più Radrizzani) capirà e riuscirà a fare uno sforzo per arrivare a un vero attaccante di categoria, a uno che sa buttarla dentro. Beh allora davvero non ce ne sarà più per nessuno.
Nel frattempo De Luca e La Gumina spero con tutto il cuore mi smentiscano e siano loro le due figurine mancanti di questo bellissimo album…