La rivoluzione di Andrea Mancini e papà Roberto: da Borini a Bogliasco, così il nuovo direttore sportivo sta cambiando la Sampdoria
L’aria intorno alla Sampdoria è cambiata. Lo si percepisce nell’atmosfera dentro e fuori dal campo, nell’entusiasmo dei tifosi che hanno risposto più che presenti con il Cittadella e che sono pronti, a due giorni dalla partita con la Juve Stabia, ad affollare Bogliasco dopo la decisione di aprire i cancelli in occasione dell’allenamento pomeridiano.
Una decisione presa anche da Andrea Mancini che, con i consigli di papà Roberto, sta cambiando il clima intorno alla Sampdoria. Matteo Manfredi appena ha scelto di puntare sui sampdoriani lo ha richiamato: Andrea conosce benissimo il mondo blucerchiato e sta cercando di cambiarlo, di riportare armonia intorno alla squadra e ai tifosi.
Sampdoria, il reintegro di Borini e non solo: i cambiamenti di Andrea Mancini
Sampdoria, la rivoluzione di Andrea (e Roberto) Mancini: da Borini ai cancelli aperti a Bogliasco
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Come scrive il Secolo XIX, è ripartito con i colloqui individuali con i calciatori. Ha un confronto quotidiano con Alberico Evani e Attilio Lombardo, che lo ha visto nascere. Silenzioso, attento e non invasivo. Non va in panchina a vedere la partita: si mette insieme al match analyst. Studia, vuole capire, essere sempre più dentro la Sampdoria.
La rivoluzione è partita anche da qui. Dal reintegro di Fabio Borini, alla cena con la squadra, fino ai cancelli aperti a Bogliasco. Avvicinare i tifosi, restituire serenità con un unico obiettivo: la salvezza.