Un eventuale ritorno di Massimo Ferrero alla Sampdoria potrebbe portare alle dimissioni dell’attuale cda blucerchiato, che deve approvare il bilancio
Il 6 dicembre potrebbe essere un giorno molto importante per la Sampdoria. Scadrà, infatti, l’anno di interdizione dalle attività imprenditoriali di Massimo Ferrero e l’impressione, confermata dal diretto interessato, è che l’ex presidente blucerchiato possa voler tornare a occuparsi delle cose di Corte Lambruschini.
A livello legale è ancora, tramite la figlia Vanessa, il proprietario e senza l’interdizione può, come confermato anche dall’avvocato Mattia Grassani, essere eleggibile per le cariche. Un suo ritorno, come afferma l’edizione genovese di Repubblica, dovrebbe portare a delle scelte abbastanza chiare dei quattro membri del Cda blucerchiato.
Sampdoria, il cda pensa ancora alle dimissioni?
Sampdoria, La Repubblica, ritorno di Ferrero: il Cda pensa alle dimissioni
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I consiglieri, a partire dal presidente Marco Lanna, che ha risposto duramente alle parole di Ferrero, sarebbero orientati a rassegnare le loro dimissioni. Un pericolo che c’è già stato quando l’ex presidente si era presentato, senza avvisare nessuno, al Luigi Ferraris per assistere a Sampdoria-Roma.
Le dimissioni potrebbero arrivare salvo prima garantire l’approvazione del bilancio. Le dimissioni porterebbero a nuove nomine, sempre in attesa della cessione, con Al Thani, al momento, insidiato dall’interesse del fondo americano.
Intanto, il 16 dicembre c’è la scadenza per il rientro dei benefici fiscali ottenuti con il Covid. Antonio Romei è al lavoro, ma, come confermato dal quotidiano, si dovrebbe andare verso una formula “meno favorevole”. Che comporterebbe, quindi un esborso economico compreso tra i 25 e i 30 milioni di euro.