Kurnia Sandy ha ricordato la sua avventura alla Sampdoria, come terzo portiere blucerchiato nel 1996. Ecco che cosa ha detto
Tesserato dalla Sampdoria a 21 anni. Qualcosa che non dimentichi sopratutto se vuoi calciatore e nasci in Indonesia. È la storia di Kurnia Sandy, che nel 1996 arrivò ad indossare la maglia blucerchiata. Il trasferimento del portiere rientrò nella collaborazione tra la società e la federazione indonesiana.
Non fu però l’unico. Diverse promesse del calcio indonesiano quali Kurniawan, Bima Sakti e Anang Ma’ruf arrivarono ad approcciare al calcio italiano. Insieme all’estremo difensore si misero in mostra nelle qualificazioni alle Olimpiadi del 1996.
Sampdoria, la parole di Kurnia Sandy
Sampdoria, Kurnia Sandy ricorda la sua avventura a Genova. Le parole
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Di quei giocatori, grazie a quello accordo, Sandy però fu l’unico a raggiungere la prima squadra della Sampdoria come terzo portiere, ma non esordì mai in Serie A, passando buona parte della stagione come fuori quota della squadra primavera.
Ma al termine della stagione fece ritorno in patria, nel Pelita, la squadra che inizialmente lo lanciò, e col tempo trovò modo di affermarsi anche nella Nazionale. Un’esperienza, quella italiana, che Sandy ricorda con rammarico. Anche perché non riuscì a scendere in campo in gare ufficiali con la prima squadra blucerchiata, a causa di una lettera amministrativa mai completata dalla PSSI.
La Sampdoria? È un ricordo triste. L’opportunità era proprio davanti ai miei occhi. Anche l’allenatore in quel momento mi disse che facevo parte della squadra.
Sandy ha parlato della sua annata a Genova al canale YouTube di Sport77. La carriera la portiere come detto continuò in patria. Mentre nel 2011 decise di ritirarsi, appendendo i guantoni al chiodo, lasciando il calcio giocato.