Jesper Fredberg, Ceo Area Sport della Sampdoria, risponde alle critiche dei tifosi: non le comprende e non ha mai pensato di dimettersi
I tifosi della Sampdoria, anche nell’ultima partita contro la Juve Stabia, sono stati chiari: via Matteo Manfredi, Joseph Tey, Nathan Walker e Jesper Fredberg. La contestazione contro proprietà e dirigenza è durissima e continua e lascia fuori solo il direttore sportivo Andrea Mancini.
Una contestazione che Fredberg non comprende. In una lunga intervista il CEO Area Sport, che sa bene come le contestazioni facciano parte del gioco, non capisce, però, perché i tifosi ce l’abbiano anche con lui, che non né proprietario né investitore:
Contestazione? E’ un po’ difficile da comprendere. Io non sono il proprietario, non sono un investitore, non conoscevo nessuno di loro prima di essere chiamato alla Sampdoria, sono stato scelto in base al mio curriculum e vorrei essere giudicato, nel bene o nel male, esclusivamente per quelle che sono le mie competenze e il mio lavoro. Io, insieme a Mancini, Gregucci, Foti, Lombardo facciamo il massimo per la Sampdoria, nel limite di quello che possiamo controllare. I lmio lavoro è creare una struttura forte e durevole, una organizzazione, essendo consapevole che non siamo in A e nemmeno possiamo essere competitivi con molti club.
Sampdoria, Jesper Fredberg: tra noi c’è massima collaborazione

Jesper Fredberg (c.e.o. Area Football Sampdoria)-Giovanni Invernizzi (coordinatore Area Tecnica Sampdoria)-Andrea Mancini (d.s. Sampdoria)
Jesper Fredberg: non capisco le critiche. Mai pensato alle dimissioni
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C’è grande collaborazione tra le parti in causa. Tra i due ad – Fredberg e Raffaele Fiorella – e tra la parte tecnica – Andrea Mancini e Giovanni Invernizzi:
Qui ci sono due ad, io per la parte sportiva e Fiorella per la corporate. Per la mia parte, sotto di me c’è Mancini. Tra noi c’è grande collaborazione, lui sta più vicino alla squadra in quanto ds. E con noi collabora Invernizzi.
La situazione è ancora durissima. La vittoria contro la Juve Stabia ha leggermente mosso la classifica, ma la Sampdoria continua a essere in piena zona retrocessione e dovrà certamente fare meglio di così per uscirne. Fredberg, al netto delle evidenti difficoltà, non ha però mai pensato alle dimissioni:
Arrendermi non è un’opzione. Non ho mai pensato alle dimissioni. Ho un contratto e voglio finire il mio lavoro qui. Fare crescere e migliorare il club. Non possono essere una vittoria o una sconfitta a determinare l’umore delle giornate e le prospettive. Se lamentarsi tutto il tempo servisse, lo faremmo.



