Il calciatore della Sampdoria Abdelhamid Sabiri ha parlato ai canali ufficiali della Serie A, soffermandosi anche sul derby…
Abdelhamid Sabiri ha rilasciato alcune dichiarazioni al canale YouTube della Serie A parlando della passata stagione con la maglia della Sampdoria, soffermandosi anche sul quel goal nel derby. Ecco le parole del giocatore
Nuova stagione alla Sampdoria, come vi siete preparati?
Mi trovo molto bene. Io, i miei compagni e lo staff non vediamo l’ora di iniziare. Credo di aver fatto bene fino ad ora e voglio continuare su questa strada, voglio migliorare ogni giorno ma credo di essere già in ottima forma per dare il massimo.
Con chi hai legato maggiormente?
Omar Colley mi ha aiutato tantissimo, mi ha preso sotto la sua ala ed è stato sempre pronto a darmi una mano. Ma ho imparato tanto anche da Fabio Quagliarella, Ciccio Caputo, Antonio Candreva e Manolo Gabbiadini. Mi hanno sempre supportato e io ho fatto tesoro dei loro consigli.
Che tipo di giocatore sei?
Sto ancora cercando di capire la posizione migliore per me, l’anno scorso ho fatto bene da esterno, da mezzala e da trequartista. Ora come ora Giampaolo mi vede come una mezzala e l’idea mi piace molto. Penso che giocherò tante partite in questa posizione nel corso della mia carriera.
L’anno scorsa hai segnato alla Juve, cosa ha significato?
Ero molto emozionato mentre mi preparavo per la partita, iniziai dalla panchina perché ero arrivato da poco. Quando andai a scaldarmi provai una forte emozione all’idea di giocare contro la Juventus, ho dato il massimo per aiutare la squadra ma sfortunatamente non è bastato. Quando segni o fai un assist e la squadra non fa risultato ti resta sempre l’amaro in bocca, ma personalmente è stata una giornata indimenticabile.
Le ambizioni per la nuova stagione
VIDEO – Lega Serie A: celebra la rete di Sabiri nel derby…
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E il goal nel derby?
Quella è stata la partita migliore della mia carriera, arrivavamo da un periodo difficile ma ero sicuro che avremo dato tutto sul campo. Ci ho messo un po’ per realizzare che avevo segnato nel derby, perché l’atmosfera era elettrica. Sembrava che i tifosi fossero a pochi centimetri dalle mie orecchie. Un momento indimenticabile. Quella rete è rimasta nella mente dei tifosi, ma io voglio essere ricordato per tutti i 6 mesi dove ho giocato non solo per quel goal. Quella rete avrebbe potuto segnarla chiunque, io voglio che i tifosi si ricordino i miei movimenti, le mie giocate i miei tocchi e il duro lavoro che faccio in ogni partita.
Che tipo di allenatore è Giampaolo?
Mi piace molto come allenatore, così come la sua idea di calcio. Il mio stile di gioco molto tecnico si sposa alla perfezione alla sua filosofia di gioco, che è molto improntata sul possesso palla. Mi piace molto giocare per Giampaolo, e lui si aspetta molto da me chiedendo tanto a tutti i suoi centrocampisti. Il suo gioco si basa molto su di noi e proviamo in tutti i modi ad accontentarlo. Imparo molto ogni giorno.
Quest’anno come cambiano le ambizioni della squadra?
La scorsa stagione è stata difficile, soprattutto nella parte finale. Ma per la qualità della rosa e per la storia del club dobbiamo puntare più in alto, per evitare di rimanere coinvolti nella lotta salvezza. Daremo il massimo giocando il nostro miglior calcio e vedremo come andrà.