Intervistato sulla sua ex squadra Paolo Castellini ha difeso l’operato di Massimo Ferrero da presidente della Sampdoria. Le sue parole
Dal 2011 al 2014 in blucerchiato, 28 partite senza trovare però la gioia del goal. Paolo Castellini arriva in prestito a Genova e ci mette una stagione per convincere tutti. Nel 2012 il passaggio a titolo definitivo nell’operazione che porta, invece, Biabiany al Parma, in comproprietà. Poi la cessione al Livorno, due anni più tardi, lo svincolo dopo la retrocessione e le ultime avventura con le maglie di Cremonese e Brescia, prima di appendere gli scarpini al chiodo.
L’ex difensore, oggi procuratore sportivo, è tornato parlare della sua ex squadra, della Sampdoria, difendendo l’operato di Massimo Ferrero da presidente blucerchiato. Ecco le sue parole a itasportpress.it.
Sampdoria: le parole di Paolo Castellini
Sampdoria, Castellini contro corrente: “Ferrero va ringraziato”
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Massimo Ferrero ha lavorato molto bene, per come l vedo io c’è solo da ringraziarlo. Ha realizzato plusvalenze importanti e con le gestioni Ranieri e Giampaolo i blucerchiati hanno anche raggiunti posizioni importanti in classifica.
Poi l’ex calciatore ha continuato parlando degli obiettivi che ha la Sampdoria in questa stagione e anche del mercato, ma molto velocemente.
L’obiettivo della Sampdoria è la salvezza, dato che in questo momento è nella zona calda. Questo per me deve essere l’obiettivo minimo. Magari prendendo un esterno e rinforzando anche il centrocampo
La conclusione è per la Serie B e mister Beppe Iachini, che ha allenato proprio Castellini in blucerchiato.
Il campionato cadetto è ostico. Faccio i migliori auguri a mister Iachini, che ho avuto alla Samp nel 2011-2012. E questo è anche l’esempio più calzante: quell’anno con la squadra blucerchiata sembravamo i favoriti indiscussi, ma la promozione in A ce la sudammo.