Sampdoria, Inchiesta Prisma: la posizione del Cda

Il Cda della Sampdoria è estraneo ai fatti che riguardano l’Inchiesta Prisma e non ha rilasciato commenti sulla situazione che coinvolge il club
La Sampdoria è coinvolta nell’Inchiesta Prisma sulle plusvalenze. La Procura di Torino ha trasmesso gli atti ad altre sei procure, inclusa quella di Genova, che indagherà sui conti del club blucerchiato.
Nel mirino sono finite le operazioni con la Juventus per l’attuale capitano Emil Audero e i giovani Erasmo Mulè e Daouda Peeters. Questi tre affari sono sotto indagine a seguito del ritrovamento di alcune carte nella sede bianconera che certificherebbero la presenza di un debito verso i blucerchiati, assente a bilancio. E le indagini si concentreranno sul capire se anche la Sampdoria ha falsificato i suoi conti.
Sampdoria, l’imbarazzo del Cda
Sampdoria, Inchiesta Prisma: la posizione del Cda
LEGGI ANCHE Sampdoria, inchiesta plusvalenze: la procura di Genova indaga sul caso Audero
Come riporta l’edizione genovese di Repubblica, l’attuale Cda è totalmente estraneo ai fatti. Queste compravendite, infatti, riguardano la stagione 2018/19, quando c’era un’altra dirigenza (era presente solo Antonio Romei) e Massimo Ferrero come presidente. Da parte del club, al momento, non si registrano commenti, ma un po’ di imbarazzo per l’ennesima situazione extra-campo che coinvolge i blucerchiati.
Il Cda non rischia niente e attende gli sviluppi senza particolari preoccupazioni. La Procura di Genova analizzerà le carte e il tutto passerà presto nelle mai di Nicola Piacente, procuratore capo, e del pool guidato da Francesco Pinto. Che si occupa di reati finanziari.
© Riproduzione riservata
Le foto pubblicate su www.clubdoria46.it sono state reperite sul web e giudicate di pubblico dominio. Chiunque vanti diritti su di esse può contattarci per chiederne la rimozione.
Questo articolo ha 0 commenti