Massimo Ferrero, ospite di Francesca Fagnani a Belve, è tornato a parlare della Sampdoria e dei suoi tifosi che ora “Mi rimpiangono”
Proprio mentre la Sampdoria sta vivendo il momento peggiore della sua storia, per giunta in un limbo di incertezza nella quale non sa se giocherà i playout di Serie B, Massimo Ferrero è tornato a parlare dei blucerchiati. Alcuni giorni fa aveva rilasciato un’intervista in cui si diceva pronto a tornare, mettendosi a disposizione della dirigenza che lo ha sostituito alla guida del club.
Poi Francesca Fagnani l’ha invitato di nuovo a Belve, trasmissione su Rai2 dove era già stato ospite nel 2022. La puntata andrà in onda nella serata di martedì 27 maggio, ma sono filtrate alcune anticipazioni che riguardano le dichiarazioni del Viperetta. Che è tornato a parlare anche della tifoseria blucerchiata:
Non hanno mai accettato la mia romanità. Me ne sono andato dicendo ‘me rimpiangerete’, e adesso mi rimpiangono sul serio. I tifosi non sono i padroni delle squadre. Commenti all’inno? Beh, due palle… Devi partire alla riscossa in campo, e con quella noia? Ma come fai! Vuoi mettere quello della Roma? Potevo essere più diplomatico
Sampdoria, Ferrero: “I tifosi non sono i padroni delle squadre”. E torna a parlare dell’inno: “Che noia”
Sampdoria, il solito Massimo Ferrero: ora i tifosi mi rimpiangono…
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Dalle rinnovate critiche all’inno blucerchiato alla convinzione che ora i tifosi della Sampdoria lo rimpiangano. Ferrero si dice sicuro che i sampdoriani ora abbiano cambiato idea su di lui, che è stato alla guida del club dal 2014 al 2021, prima di venire arrestato. E, a proposito della vicenda giudiziaria, il Viperetta ha detto ancora a Belve:
Hanno voluto fermarmi. Ero circondato da ladroni. Non ci credevo, mi è crollato il mondo addosso. Ai miei figli ho detto che era tutto un film