Matteo Manfredi ha fatto il punto sul confronto avuto con Joseph Tey: confermato il suo impegno nella Sampdoria
In questi giorni è a Milano Joseph Tey. L’investitore di Singapore è venuto in Italia per incontrare Matteo Manfredi e il board della Sampdoria per fare il punto sulla stagione conclusa e porre le basi per il futuro. E’ contrariato per la retrocessione in Serie C che, però, con gli nuovi sviluppi del Brescia potrebbe non essere definitiva.
Al Secolo XIX il presidente ha chiarito che l’impegno di Tey, che in due anni ha già immesso nella società 105 milioni di euro, non è in discussione. C’è la condivisione dei piani futuri e c’è anche una partecipazione attiva nella crescita della Sampdoria:
Il confronto è stato molto positivo, come sempre. Tey condivide con me visione e senso di responsabilità verso questo progetto. È uno sfrenato tifoso della Samp. Siamo entrambi consapevoli delle difficoltà affrontate e di quelle che ci attendono, ma anche della forza che abbiamo costruito insieme per superarle. La sua presenza conferma un impegno concreto e duraturo: non un supporto formale, ma una partecipazione attiva, attenta e orientata alla crescita sostenibile della Sampdoria.
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Il numero uno blucerchiato ha poi spiegato cosa voglia dire la disponibilità di Joseph Tey di rimandare al 2030 il rimborso del prestito da 31 milioni in scadenza ad aprile. Si tratta di un segnale forte, concreto e di visione sul lungo periodo:
Non è solo una mossa tecnica o finanziaria: è la dimostrazione che l’investitore principale crede nel progetto Sampdoria e nella sua sostenibilità futura. Rimandare il rimborso di un impegno così rilevante significa mettere la stabilità del club davanti a tutto. E vale più di tante dichiarazioni.
C’è la possibilità che possano entrare altri soci nella Sampdoria? A questa domanda del Secolo XIX, Manfredi risponde chiarendo che, a momento, le valutazioni sono incentrare sul rafforzamento del progetto sportivo:
In questa fase ogni valutazione è orientata a rafforzare il progetto sportivo. Il nostro obiettivo è costruire una squadra solida, competitiva e all’altezza delle aspettative della piazza. Se, nel farlo, si apriranno opportunità che possano portare valore aggiunto, sotto ogni profilo, le valuteremo con attenzione e responsabilità. Ma oggi la priorità è dare solidità alla Samp, con basi tecniche ed economiche più forti. Lo dobbiamo ai nostri tifosi prima ancora che a noi stessi
