Matteo Manfredi sembra più defilato nella Sampdoria, sale, invece, la figura di Alessandro Messina, che non ha un ruolo nell’organigramma
Alla Sampdoria serve chiarezza. La Sud si è fatta sentire a Bogliasco contro Alessandro Messina, dopo aver messo più volte nel mirino Matteo Manfredi, Nathan Walker e Joseph Tey. In questi ultimi giorni la figura di Messina, che si è dimesso dal ruolo di board advisor, è tornata a farsi importante dalle parte del Mugnaini e allora sul Secolo XIX ci si chiede: chi è il punto di riferimento della proprietà? Manfredi o Messina?
Manfredi, da fine giugno, sembra essere più defilato. Ha partecipato all’incontro in Comune sul Luigi Ferraris e all’Assemblea della Lega di Serie Bkt, ma non si è visto a Bogliasco per la nuova stagione. Si è visto, invece, e molto, Messina.
Sampdoria, Messina e Manfredi: serve chiarezza
Sampdoria, Il Secolo XIX: l’ascesa di Alessandro Messina, Matteo Manfredi si defila…
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Dopo le dimissioni – rinunciando a un triennale a 120.000 euro a stagione – la continua presenza a Bogliasco dopo un mese e mezzo di silenzio sembrava poter essere propedeutica a un passaggio di consegne a Nathan Walker. I due – si legge – sono amici e nell’ultimo periodo lavorano a braccetto per la Sampdoria.
Messina ha contribuito al taglio di alcuni membri dell’organigramma e alla scelta di Massimo Donati, con cui ha avuto i primi contatti e sta spingendo per il ritorno di Luca Silvani nel settore giovanile. E’, dunque, sempre più presente nelle scelte, compresi i contatti con la squadra. Messina più in prima fila, Manfredi, che ha firmato il comunicato di Donati e Fredberg più arretrato, scrive infine Il Secolo XIX. Ma serve chiarezza sui ruoli per il futuro blucerchiato.
Questo mentre La Sud si è apertamente schierata contro Messina con uno striscione e volantini diffusi per il centro sportivo Gloriano Mugnaini durante l’allenamento di sabato 19 luglio.