In casa Sampdoria si discute il cambio di Supriaha dopo nemmeno 25 minuti di gioco. Giampaolo spiega le sue ragioni con una battuta…
Nemmeno venticinque minuti per Vladyslav Supriaha. Una partita divisa tra un tempo e l’altro interrotta per decisione di Marco Giampaolo che prima lo manda in campo, poi lo toglie lasciando tutti a bocca aperta. Lui per primo.
Con il primo cambio ho voluto mantenere l’assetto iniziale e l’unico attaccante che avevo a disposizione era Supriaha che è arrivato da poco. Per lui è stato un battesimo ma io non volevo abbassare il baricentro della squadra. Poi quando ho capito che per la qualità del palleggio del Sassuolo potevamo soffrire sulle fasce ho preferito mettere Andrea Conti. È chiaro che il sacrificato in quel caso dovesse essere lui. Ma solo perché ho ritenuto che la squadra non dovesse andare a soffrire oltre modo. Anche se poi non ci siamo riusciti…
Una domanda, quella sul cambio di Supriaha, che viene fatta a più riprese, anche da Dazn:
Mi deve prima comprendere. Dobbiamo trovare un traduttore. L’ho abbracciato e penso capisca che non è un problema un cambio a vent’anni. È stato un cambio formativo…
Il cambio di Supriaha? Giampaolo sicuro, si ripiglia…
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Sampdoria, il cambio di Supriaha? La battuta di Giampaolo…
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A livello psicologico il cambio voluto da Giampaolo può avere delle ripercussioni su Vladyslav Supriaha?
Lo so però le partite bisogna consolidarle. Sarebbe stato un rischio tenere lui, Caputo e ancora Sensi, stavo ammazzando Thorsby e Candreva. Psicologicamente a vent’anni si ripiglia, ma se io non vinco questa partita sto peggio di lui…
