La creditrice svedese Hoist non concede sconti a Massimo Ferrero: l’ex presidente della Sampdoria deve oltre 30 milioni. I possibili scenari futuri
Il futuro della Sampdoria è sempre più incerto. La situazione della società, già prima dell’arresto di Massimo Ferrero, era delicata e dalle intercettazioni emergono ulteriori novità sul rapporto con Hoist, la creditrice svedese dell’ormai ex presidente blucerchiato.
Il club al momento è inserito nel trust Rosan ed è una garanzia di pagamento nell’ambito dei concordati avviati per evitare il fallimento di Eleven Finance e Farvem. Titolare del trust, quindi proprietario legale della Sampdoria, è Gianluca Vidal, il quale, nel corso delle intercettazioni, fa molti riferimenti al club. Riferimenti che avrebbero attirato l’attenzione degli inquirenti.
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Nel giugno del 2021 Vidal discute con la figlia di Ferrero, Vanessa, sull’ammissione al concordato di Eleven Finance. Dalle parole del commercialista emerge come la società svedese Hoist non si faccia molti scrupoli per recuperare i 33 milioni che Massimo Ferrero le deve:
Con l’adunanza dei creditori si va a definire sostanzialmente il termine entro il quale noi andiamo ad accendere il voto. Lì bisogna aver necessariamente negoziato con gli amici, per modo dire, di Hoist perché questi qui altrimenti ci fanno fallire matematico.
Hanno già detto in sede di discussione per il credito che loro non hanno nessuna intenzione di cedere a nessuno che nasconda o che abbia dietro Ferrero, perché lo vogliono veder già morto.
L’esito dei concordati, dunque e l’eventuale cessione della Sampdoria per salvare le due società dipendono anche da Hoist. Disposta anche a far fallire Ferrero per recuperare il suo credito.