Ancora fuori dai convocati della Sampdoria, Sebastian Giovinco, una situazione con cui Giampaolo deve continuare a fare i conti. Il punto
Non convocato per la partita con la Roma, l’avventura in blucerchiato di Sebastian Giovinco finora è stata deludente. Non una delusione vera e propria, perché la formica atomica non è riuscita a mettere in mostra tutto il suo talento, fermato prima da una condizione fisica non ottimale, poi altri problemi fisici.
Solo due presenze, dal suo ritorno in Serie A, dopo diversi mesi di inattività. Soltanto 13′ nella sconfitta di Udine e poi 24′ con la Juventus a Marassi, la sua ex squadra. Poi 2 panchine prima e dopo le sfide con le due bianconere e 3 turni senza aggregarsi al resto della squadra.
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E qualche riflessione deve essere fatta. Per parlare di flop di mercato è ancora presto, anche perché i tanti problemi lo hanno condizionato e non poco. Eppure il modulo con i due trequartisti dovrebbe esaltare le sue caratteristiche, poteva trovare davvero molto spazio tra Sensi e Sabiri, ma il fato per ora non è dalla parte di Giovinco.
Trentasette i minuti giocati complessivamente. Troppo poco, anche perché era stato scelto per sostituire Manolo Gabbiadini che ha finito la sua stagione, dopo l’infortunio al ginocchio. Una scelta che ad oggi però non ha dato i frutti sperati, anzi Giampaolo deve fare i conti con le difficoltà del suo attacco che per ora può contare solo si Caputo e Quagliarella. Dato che Supriaha, come ha ammesso il maestro, non è ancora pronto.
Serve però il miglior Giovinco a questa Sampdoria, che ha gli uomini contati lì davanti. Serve il miglior Giovinco perché le sue caratteristiche potrebbero essere esaltate dal gioco di Giampaolo.
