Deludente la prestazione di Sebastian Giovinco contro la sua ex squadra: il tecnico della Sampdoria, Marco Giampaolo però non può fare a meno di lui
Poco più di 20 minuti. È questo il tempo che il tecnico della Sampdoria, Marco Giampaolo, ha concesso a Sebastian Giovinco nella sfida casalinga contro la Juventus. Entrato per far rifiatare Stefano Sensi, la formica atomica però non è riuscita ad incidere.
Strappato in extremis al Toronto, pronto a riportarlo in Canada dopo la parentesi in Arabia Saudita, e arrivato con il difficile compito di non far rimpiangere Manolo Gabbiadini, l’attaccante classe 1987 sta faticando più del previsto.
L’assenza dai campi dopo la fine della passata stagione ha influito sulla sua preparazione fisica e, anche l’ultimo infortunio – quello che lo ha costretto a ritardare il suo debutto con la maglia blucerchiata – non ha facilitato il suo inserimento. Per Marco Giampaolo però le alternative in attacco scarseggiano.
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Coperta corta in attacco per la Sampdoria con Marco Giampaolo costretto a chiedere “gli straordinari” ai suoi. In particolare a Fabio Quagliarella, apparso un po’ sottotono nella gara contro la Juventus. E, con Francesco Caputo che, in questa stagione, continua a trovare difficoltà di rendimento.
L’arrivo di Sebastian Giovinco, attaccante d’esperienza, e di Vladysalv Supriaha avrebbero dovuto permettere ai due titolatissimi di rifiatare ma le difficoltà di inserimento dell’ucraino – aggravate anche dalla difficile situazione che i suoi famigliari stanno vivendo in patria – e una condizione accettabile ancora da trovare per l’ex bianconero stanno complicando i piani dell’allenatore.
In particolare, il tecnico della Sampdoria sperava di poter contare su un apporto più consistente da parte della formica atomica a cui era pronto ad affidare un ruolo rilevante. Adesso però tutto torna in discussione. La sfida con il Venezia, in programma domenica alle 12:30 però non lascia margini d’errore o possibilità di nuovi esperimenti.