Giorgio Perinetti ha confessato di essere stato a un passo dalla Sampdoria nel 2012, il primo anno dopo la promozione in Serie A
Palermo-Sampdoria sarà una partita delicata per entrambe le squadre. I rosanero hanno totalizzato appena 17 punti e sono a -13 dalla vetta, mentre i blucerchiati sono a quota 15. Sono partite per arrivare in Serie A e si ritrovano a rincorrere dopo appena tredici giornate.
Domenica 24 novembre si scontreranno in una partita che potrà dare slancio a chi vince e affondare chi perde, che rischierebbe di andare a un distacco incolmabile dai primi posti. Giorgio Perinetti, ex ds del Palermo, ha analizzato la partita all’edizione genovese de La Repubblica, svelando anche un retroscena sul mancato passaggio alla Sampdoria.
Sampdoria, Giorgio Perinetti: non firmai dopo la vittoria nel derby
Sampdoria, Giorgio Perinetti: nel 2012 stavo per fimare il contratto. La rivelazione
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E’ una partita che evoca ricodi, come nel 2011, quando lo chiamò Mauro Zamparini mentre era in carica al Siena. Il progetto con il Palermo fu solo rinviato al 2012. Anche se visse un anno turbolento, con le dimissioni il 28 settembre e il ritorno il 6 febbraio 2013:
Nel 2011 ebbi una telefonata alla vigilia dal presidente Zamparini, che mi chiedeva la disponibilità a lavorare in Sicilia per integrare lo staff. Qualche giorno dopo mi richiamò e mi disse che il progetto era solo rinviato.
Perinetti fu vicino alla Sampdoria, molto vicino. Il primo contatto risaliva al 2012, quando i blucerchiati erano in Serie B, mentre il secondo, l’anno successivo, durante il periodo di pausa con il Palermo:
Ebbi due colloqui con Edoardo Garrone a Milano, il primo conoscitivo nell’anno in cui c’era Pasquale Sensibile e la Sampdoria era in serie B. Nel secondo caso, la stagione seguente, sembrava invece tutto fatto. Era la vigilia del derby, i blucerchiati stavano vivendo una crisi e avrei dovuto firmare il giorno dopo la gara, ma in campo ottennero la vittoria, poi ripetuta la settimana seguente con il Bologna, e tutto sfumò.