Sampdoria, tanti protagonisti per la serata evento dedicata a Vialli l’8 gennaio prossimo al Carlo Felice di Genova, a partire dal grande amico Massimo Mauro
Una serata nel nome di Gianluca Vialli. L’8 gennaio 2024, a un anno dalla scomparsa del grande bomber, il Teatro Carlo Felice di Genova ospiterà una serata memorabile all’insegna del ricordo del campione, della beneficienza e dello spettacolo. “My name is Luca. Ballata per Vialli”, questo il nome dell’evento di cui è partner anche la società Sampdoria, mischierà musica, teatro, ricordi, spazio divulgativo e molto altro.
A condurre saranno i giornalisti Ilaria D’amico e Tommaso Labate, che daranno spazio ai tanti interventi di vario tipo e argomento, dal calcio alla musica, dai rapporti umani al periodo di convivenza con la malattia. I vari punti toccati seguiranno l’impresa degli anni alla Sampdoria, con lo Scudetto del 1990/1991 e alcuni eroi della “bella stagione” che presenzieranno. Poi gli anni alla Juventus, con la Coppa dei Campioni del 1996. Il racconto sarà arricchito dagli aneddoti di ospiti come Giorgio Chiellini, Gianluigi Buffon, che racconteranno Vialli in Nazionale.
Poi l’ex arbitro Pierluigi Collina. I giornalisti Paolo Condò, Bruno Pizzul, voce di tante partite e vittorie della Sampdoria e di Vialli, e Giorgio Porrà, che ha curato il documentario di Sky sul bomber uscito recentemente, dal titolo “Confesso che ho vissuto“. Tra gli ospiti non può mancare ovviamente l’amico di sempre e co-fondatore, insieme a Luca, della “Fondazione Vialli e Mauro sport e onlus”, Massimo Mauro, ai microfoni di Telenord, ha dichiarato:
Luca non si commemora, si festeggia. L’8 gennaio sarà una festa per Luca, vogliamo mettere in scena le sue amicizie, gusti, divertimenti attraverso persone che lo conoscevano ma soprattutto persone che non lo conoscevano. Dagli artisti che faranno le performance, sarà una serata a teatro. E soprattutto penso sia giusto dire che sarà presente la famiglia, che ci sarà la moglie Cathryn con Olivia e Sofia, ci sarà la famiglia di Cremona, genitori fratelli e la sorella, e poi ci sarà Genova. La cosa più importante è che ci sarà la sua città. Lui ha vissuto tanto a Torino e a Londra però non sbaglio a dire che Genova è la sua città
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Saranno presenti anche artisti, come Dario Brunori, Lodo Guenzi e il maestro Mario Brunello. La colonna sonora sarà in mano a La Ballo Band, direttamente dal programma Splendida Cornice su Rai 3. Si darà anche spazio alle riflessioni umane e profonde di Vialli, con le letture tratte dal suo libro “My name is Luca” a cura di Marco D’Amore, Valerio Aprea e Paolo Nori. Il tutto nella splendida cornice del Carlo Felice di Genova, per una serata che, secondo il presidente della Regione Giovanni Toti, il bomber della Samp d’oro merita:
Ricordare Vialli a un anno dalla morte in un evento che mette insieme beneficienza, sport e musica nel teatro della nostra città è qualcosa che la persona merita per la qualità dell’uomo e dello sportivo e per i ricordi che ha lasciato qui. Siamo molto orgogliosi di sostenere questa iniziativa che unisce la beneficienza allo spettacolo e alla memoria di una persona cara a moltissimi liguri genovesi e anche italiani per la sua carriera sportiva
La componente da non trascurare sarà la beneficienza, che la fondazione Vialli e Mauro compie fin dalla sua nascita. A questo evento infatti presenzierà Valeria Sansone, Direttore medico-scientifico Centro Clinico NeMO Milano, che ha una filiale anche ad Arenzano. Il ricavato della serata andrà proprio al loro progetto “MOMALS: monitoraggio e analisi multi-omica della SLA”, che mira a dare una forte accelerazione nel percorso di ricerca e comprensione delle basi molecolari e di progressione della SLA nel tempo. In proposito, ancora Massimo Mauro:
Con questo evento puntiamo a porre l’accento sull’aspetto solidaristico che ha contraddistinto gli ultimi vent’anni della vita di Gianluca. Abbiamo dato vita alla Fondazione Vialli e Mauro nel 2003 per mettere la nostra popolarità e il nostro impegno al servizio della ricerca, sulla SLA e sul cancro. Allora ci ponemmo il dubbio: ma cosa c’entrano due calciatori con la ricerca scientifica? E ci siamo risposti che era la cosa giusta da fare per i nostri figli e per un paese civile. Con questa iniziativa abbiamo l’ambizione di dare il via a una nuova tradizione e crediamo che possa diventare la prima di tante a cui penseremo per la festa di Gianluca