Manolo Gabbiadini è l’uomo simbolo della Sampdoria: decisivo nel derby, sta prendendo per mano la squadra dopo gli infortuni
Dopo gli infortuni, Manolo Gabbiadini sta prendendo per mano la Sampdoria. L’attaccante blucerchiato è stato grande protagonista nel derby con un goal e un autogoal procurato che gli ha impedito di raggiungere Bassetto in cima alla classifica dei capocannonieri delle stracittadine. Manolo, a quota 4, dovrà provarci al ritorno:
Resto convinto che fosse gol mio: Vanheusden si è buttato a peso morto in scivolata per opporsi alla palla, mica per giocarla. E’ stato cercato il pelo nell’uovo…Pazienza. Avrei eguagliato il record di gol nel derby: ci riproverò, anche per regalare un’altra gioia ai nostri eccezionali tifosi.
Gabbiadini è reduce da tre goal in altrettante partite, due dei quali di testa. Il rendimento dipende anche dalla nuova posizione alle spalle di Caputo nel 4-2-3-1, come dichiara alla Gazzetta:
Mi alleno nel gioco aereo? Non particolarmente. Se arriva un bel cross, è più facile perché devi solo direzionare la palla. Però in area ormai so muovermi discretamente.
Il mister mi chiede di disturbare il play avversario: l’ho fatto contro la Fiorentina e contro il Genoa. Mi piace sacrificarmi per la squadra. Il modulo è relativo, conta come interpreti la partita.
Sampdoria, le parole di Gabbiadini sul derby e D’Aversa
Sampdoria, Gabbiadini torna sul derby: i goal e i meriti di D’Aversa
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Dopo una delle settimane più complicate della storia recente della Sampdoria, è arrivata la vittoria nel derby. Tre punti fondamentali per la classifica e per il morale, che portano, secondo Gabbiadini, la firma di D’Aversa:
E’ stato molto bravo D’Aversa e tenerci tranquilli, a preparare bene la partita e a usare le parole giuste. Gran parte del merito è suo. La vicenda del presidente Ferrero ci ha toccato, ma abbiamo reagito nel modo giusto.
Ormai, a trent’anni appena compiuti, Gabbiadini è un leader tecnico e non solo della Sampdoria. I goal gli stanno restituendo fiducia e, finalmente, è nella forma fisica migliore:
Adesso mi sento bene e ho tanta voglia di giocare. Sto trovando la migliore condizione. Avevo iniziato bene contro il Milan, ma proprio in quella gara mi sono fermato di nuovo e ho perso un paio di mesi. Adesso ci sono. E nello spogliatoio cerco di dare l’esempio con i fatti. Il comportamento è importante.