Franco Carraro aveva pensato di portare Vialli, bandiera e simbolo della Sampdoria, sulla panchina della Nazionale come CT
Luca Vialli ha scritto pagine indelebili della Sampdoria e della Nazionale. Con i blucerchiati da giocatore, facendo parte della squadra che, tra fine anni ’80 e inizio anni ’90 ha vinto quasi tutto. Con gli azzurri, più fuori dal campo che dentro, con il magico gruppo creato insieme a Roberto Mancini che ha vinto l’Europeo nel 2021.
Vialli, però, come affermato da Franco Carraro, 3 volte presidente della FIGC, avrebbe potuto anche diventare CT della Nazionale dopo i Mondiali di Giappone e Corea del 2002. Un racconto fatto dall’ex numero uno del calcio italiano alla Gazzetta dello Sport.
Prima si è soffermato sul pessimo momento della Nazionale, che, dopo aver mancato per due volte i Mondiali, cerca la qualificazione. Che è obbligatoria ed è impensabile che non possa essere raggiunta:
Non voglio nemmeno pensare a un’altra mancata qualificazione. Ce la faremo. Il fatto è che ormai tutto il calcio è strutturato contro le nazionali, si gioca sempre e in quei pochi giorni bisogna creare un’alchimia che non so dire per quali ragioni scatti o meno. All’Europeo del 2021 c’era e in quel caso potrebbe avere un nome: Gianluca Vialli. Su di lui devo rivelarvi una cosa.
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E poi la rivelazione. La tentazione di dare a Vialli la panchina più importante e prestigiosa. Non lo ha mai saputo nessuno, ma Carraro ci ha pensato. E chissà come sarebbe stato vedere Luca, una bandiera, un simbolo della Sampdoria, seduto sulla panchina della Nazionale al posto dell’allora CT Giovanni Trapattoni:
Ho un’opinione straordinaria di Vialli e gli sono grato perché, al contrario di altri, ha mantenuto il massimo riserbo su un nostro incontro dell’ottobre 2002: dopo l’infausto Mondiale in Corea e Giappone, il Trap era partito malissimo nelle qualificazioni per l’Europeo. Parlando con Giraudo venne fuori che Vialli sarebbe stato disponibile ad allenare la Nazionale. Andai a incontrarlo a Torino, purtroppo non c’erano le condizioni. Nessuno lo ha mai saputo, è stato un uomo vero.