Francesco Palmieri, alla Sampdoria tra il 1998 e il 2000, ha ancora una ferita aperta per la retrocessione del ’99 e, in futuro, non esclude un ritorno da dirigente
Sampdoria-Bari è stata una partita del cuore per Francesco Palmieri, che ha giocato in blucerchiato dal 1998 al 2000 e in Puglia tra il 2001 e il 2003. In blucerchiato ha vissuto una delle stagioni più brutte, quella conclusa, nel 1999, con la retrocessione in Serie B per il folle rigore assegnato al Bologna alla penultima di campionato:
La ferita è rimasta, ma anche il legame. Il rigore fu una cosa folle, un errore clamoroso. Parlano sempre del famoso episodio tra Ronaldo e Juliano in Juventus-Inter, ma quello fu peggio. Fu così vanificata una rimonta straordinaria dopo una stagione sfortunata. Sono certo che, in caso di vittoria, avremmo poi centrato la salvezza all’ultima giornata, proprio contro il Bari, ed invece per molti, anche per me, è stata una svolta negativa della carriera.
All’edizione genovese de La Repubblica, Palmieri racconta anche del legame forte, fortissimo che si era instaurato fin da subito con i tifosi blucerchiati:
La Sampdoria assomiglia ad un virus, chi indossa la maglia blucerchiata resta contagiato. La Sampdoria ha una tifoseria speciale, una maglia spettacolare e mi hanno subito adottato, vedevano un combattente in campo ed almeno la prima stagione penso di aver avuto un rendimento ottimo.
Francesco Palmieri non esclude un ritorno alla Sampdoria
Sampdoria, Francesco Palmieri: che ingiustizia nel 1999. Vorrei tornare a Genova…
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Dal 2015 Palmieri è il responsabile del settore giovanile del Sassuolo, ma non esclude un ritorno a Genova. La società neroverde è tra le migliori in Italia per il lavoro che fa con i giovani, ma la Sampdoria è sempre la Sampdoria:
Sono contentissimo del mio ruolo, lavoro in una società con pochi eguali, non solo in Italia, e ringrazio il calcio per avermi dato così tante opportunità. Anche per motivi di affetto, mi farebbe, però, piacere tornare alla Sampdoria.
La gara con il Bari è stata molto equilibrata in cui l’ex attaccante blucerchiato ha visto due squadre in salute e in ripresa. La missione playoff per la Sampdoria è alla portata dopo una partenza a rilento, dovuta anche alla giovane età della squadra:
La Sampdoria è una squadra giovane ed all’inizio ha avuto un periodo di assestamento, facilmente prevedibile, ma ha saputo trovare un equilibrio importante. Pirlo ha tutte le qualità per fare una grande carriera, perché capisce di calcio e si tratta di un fuoriclasse anche come persona. Playoff? La Serie B si decide in primavera. Pirlo ha dato un’identità alla squadra e mi sembrano sulla strada giusta.