Kasami si è preso la Sampdoria, Flachi lo incorona leader vero della squadra, dopo che Pirlo ha dovuto attendere che fosse in piena condizione
La Sampdoria ha trovato un nuovo leader: Pajtim Kasami. Uno che fin dall’inizio della stagione ha portato solidità ed esperienza in mezzo al campo, ma che adesso è diventato un trascinatore anche in zona goal. Ha segnato 5 reti, 2 delle quali nelle ultime vittorie contro Ascoli e Bari, che hanno proiettato i blucerchiati in zona playoff.
Il carisma e le qualità tecniche dello svizzero stanno aiutando Andrea Pirlo a dare equilibrio, sostanza e concretezza alla Sampdoria. E in campo si vede. Francesco Flachi, infatti, lo ha incoronato trascinatore della squadra, uno di quei giocatori che infondono sicurezza nei compagni. Chi gioca accanto a lui si sente più sicuro, ha detto l’ex bomber blucerchiato a Telenord:
E’ un leader che ha preso personalità fisica, è un trascinatore, si spinge in avanti, difende e attacca, ne può trarre sol beneficio la squadra e chi gioca vicino a lui si sente più forte e più sicuro
Sampdoria, Flachi: “Kasami? Il fisico l’ha un po’ bloccato, ma ora è leader”
Sampdoria, Francesco Flachi: Kasami? Pirlo ha dovuto aspettarlo. Il motivo
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Tanto che, nelle partite in cui è mancato, la Sampdoria ha ottenuto un pareggio e 5 sconfitte. Briciole, che evidenziano quanto la sua presenza sia fondamentale. Anche se non è sempre stato così. Infatti Kasami ha dovuto convivere con qualche problema fisico che gli ha fatto saltare alcune gare. Anche nel periodo della squalifica di 3 giornate, in realtà era acciaccato.
Questo tipo di problemini ha avuto riflessi anche sul suo rendimento quando è tornato regolarmente. Spiega ancora Flachi:
Il fisico l’ha un po’ bloccato, ad entrare in forma ci mette più tempo, anche per capire cosa fare e cosa non fare
Per il tipo di fisico che ha, Kasami è determinante ma ci può mettere anche di più a trovare la condizione ottimale. Ragione questa che spiega alcune partite in cui non ha dato il meglio di sé, in cui sembrava più lento e macchinoso. Ma ora il 31enne svizzero sembra aver ritrovato il massimo della condizione fisica e i risultati si riflettono sul campo: gioca e fa giocare bene gli altri, segna e fa esultare squadra e tifosi. Pirlo ha dovuto aspettarlo, ma ora si gode il leader ritrovato.