Francesco Flachi racconta le due squalifiche nel libro “Una vita in rovesciata”: la prima, quella per le scommesse, e la seconda per doping quando era alla Sampdoria
Francesco Flachi ha voluto raccontare la sua vita in “Una vita in rovesciata”, la sua autobiografia, scritta insieme a Matteo Politanò, uscita lo scorso 21 marzo. Dopo 12 anni di squalifica, Flachi è tornato a giocare e al Secolo racconta l’emozione della prima gara con il Signa:
L’ho vissuta come una finale mondiale, mi sono allenato tanto, è stato bellissimo rivedere tanta gente che mi vuole bene, I ragazzi di 20 anni vanno il doppio, ma mi diverto nonostante gli acciacchi.
Nel libro hanno grande spazio le due squalifiche che hanno frenato Flachi quando era al top della condizione:
La prima, quella legata alle scommesse, è un’enorme ingiustizia: non avevo fatto nulla: mai giocato un euro, mai dato un risultato. Quei due mesi di stop non li ho mai capiti, avevo la Samp, la Nazionale, andavo forte. Ho sofferto, non l’ho digerita: invece di trasformare la rabbia in positivo mi ha portato a fare gli errori da cui sono arrivate le due squalifiche per cocaina. Dovevo reagire diversamente, ho sbagliato, ma sulla mia pelle.
Sampdoria, Flachi punta su Giampaolo e Quagliarella
Sampdoria, Flachi: la squalifica per le scommesse mi ha rovinato
LEGGI ANCHE Sampdoria, Caputo non si nasconde: non sono qui solo per Faggiano
Non potevano, poi, mancare le domande sulla Sampdoria, definita da Flachi “l’amante perfetta”. Due sono i momenti più belli vissuti a Genova:
Nel calcio nessuno mi ha dato quanto la Samp e i suoi tifosi. Per la Samp ho rifiutato 10 milioni dal Monaco. I momenti più belli? Promozione in A e qualificazione in Europa.
La Sampdoria non ha attraversato un momento facile, ma può contare su Marco Giampaolo e su un giocatore che può essere l’uomo-salvezza:
Ha avuto un periodo duro, ma Giampaolo è la scelta migliore, conosce bene il calcio e la piazza. Sta venendo fuori il lavoro, ha giocatori importanti, non credo ci siano problemi per la salvezza a patto di non avere cali mentali. Uomo-salvezza? Bisogna prendere esempio da Quagliarella.
E in futuro? L’obiettivo di Flachi è il patentino da allenatore:
Voglio prendere il patentino da allenatore. Lavorare con Novellino sarebbe bellissimo, ho solo da imparare, ci andrei subito, per l’uomo e per l’allenatore, mi ha trasmesso tanto.